L’Italia di Conte affronterà oggi alle ore 18:00 a Baku, l’Azerbaijan. In caso di vittoria gli azzurri strapperebbero con un turno d’anticipo il pass per Euro 2016.
La partita, come si potrebbe pensare, non è certo una delle più semplici. Infatti, la squadra azera, in crescita negli ultimi anni, è riuscita a mettere in difficoltà sia Novergia che Croazia, rispettivamente seconda e terza classificata nel nostro girone, bloccandole sullo 0-0. Gli stessi azzurri nella partita d’andata, hanno sofferto molto, riuscendo a portare i tre punti a casa solamente dopo una doppietta di Chiellini nel finale.
Conte dovrebbe schierare un 4-4-2 molto offensivo. Le punte centrali saranno quasi sicuramente l’italiano d’oltremanica Pellè e l’oriundo Eder, capocannoniere del nostro campionato. Sugli esterni a centrocampo agiranno Antonio Candreva, che ha da poco recuperato dal suo infortunio, ed El Shaarawy, che in Francia, pian piano sta ritrovando la continuità di gioco che gli mancava. Con Pirlo momentaneamente fuori dai giochi, la coppia centrale di centrocampo sarà quella composta da Marco Verratti e dal laziale Parolo. In difesa, i soliti Bonucci e Chiellini centrali, con Darmian e De Sciglio pronti ad agire sulle corsie laterali. In porta, manco a dirlo, il sempreverde Buffon.
In caso di mancata vittoria, diventerebbe poi decisiva la partita di martedì in casa contro la Norvegia. Dando per scontata la vittoria di quest’ultima, stasera, contro Malta, infatti le due nazionali si giocherebbero l’accesso diretto alla competizione europea nell’ultima giornata. All’Italia però, potrebbe bastare, nella sfida all’Olimpico di Roma, anche un semplice pareggio per passare.
La tanto attesa qualificazione se arrivasse stasera potrebbe darci quel po’ di tranquillità che, alla nostra Nazionale, manca da parecchio tempo. Giocarci il tutto per tutto nell’ultima partita potrebbe essere rischioso, nonostante il fattore casa e il netto divario tra la nostra nazionale e quella norvegese. Anche per questo la partita di stasera è di fondamentale importanza.
L’europeo francese è lì ad un passo, Conte e i “nostri” ragazzi, non possono fallire.