Economia e Welfare

A un’italiana Impiantata la mano bionica che imita il tatto naturale

Impiantata in una donna siciliana la prima mano bionica che riesce a dare una sensazione del tatto molto simile a quella naturale. Descritta sulla rivista Neuron, la nuova mano bionica riesce a imitare la ‘voce’ dei neuroni, riproducendo il coro di segnali che dai polpastrelli arriva al cervello. “E’ una dimostrazione di come sia possibile replicare la risposta dei recettori naturali del tatto con buon livello di fedeltà”, ha detto il coordinatore della ricerca, Silvestro Micera, dell’Istituto di BioRobotica della Scuola Sant’Anna e titolare della cattedra di Neuroingegneria translazionale del Politecnico di Losanna.

“Non siamo partiti dalla mano robotica, ma dalla sorgente dell’informazione tattile, cercando di riprodurre in modo più accurato possibile la dinamica dei neuroni nelle dita nel momento in cui una mano tocca un oggetto. Così abbiamo trasmesso al sistema nervoso del paziente un segnale che è stato subito riconosciuto come naturale”, ha osservato Giacomo Valle, studente di dottorato alla Scuola Sant’Anna e prima firma della pubblicazione. “In questo modo il messaggio che il cervello riceve è molto naturale e il paziente riesce a compiere i movimenti in modo più rapido”, ha osservato un altro autore della ricerca, Alberto Mazzoni, della Sant’Anna. Adesso si guarda al futuro e, ha detto Micera, “l’obiettivo è rendere il dispositivo impiantabile in modo da permettere l’uso costante e quotidiano”.

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