La ”memoria dei nostri morti”, il ‘‘primo anniversario dell’Enciclica di Papa Francesco Laudato si’ sulla cura della Casa Comune”, il ”cammino delle Chiese della Campania sull’educazione alla Custodia del Creato”, e le risposte ancora insufficienti delle istituzioni alle ”attese della gente” sono nelle parole del Vescovo Antonio Di Donna i motivi che hanno ispirato la ”terza assemblea annuale” della diocesi di Acerra ”sulla questione ambientale”, svoltasi la sera di giovedì 16 giugno in Cattedrale per ‘‘mantenere alta l’attenzione sull’inquinamento”.
Per il terzo anno consecutivo, Di Donna ha convocato sindaci, amministratori, cittadini, associazioni, comitati e medici della diocesi per riflettere e fare il ”punto della situazione”. ‘‘Ogni anno – ha affermato il presule nella Cattedrale gremita – la Chiesa di Acerra dedica un momento alla Questione Ambientale per mantenere alta la vigilanza e perché non si spengano i riflettori”. A partire dal ricordo dei morti dell’anno, ultima in ordine di tempo Maria, stroncata a maggio giovanissima da un cancro scoperto tre mesi prima del matrimonio. Ma anche dei giovani che l’hanno tristemente preceduta negli anni scorsi: Marco, Pasquale, Tina, Aniello, fino alla piccola Tonia. Mentre su telo scorrevano i loro nomi, i presenti hanno ascoltato in religioso silenzio la toccante testimonianza di due genitori: Angelo, papà proprio di Maria, e Fiorita, mamma di Marco, le cui parole hanno colpito il cuore di tutti e accresciuto la consapevolezza del ”dramma umanitario ambientale”, così lo hanno definito i vescovi della Campania.
Anche per questo, il vescovo Antonio Di Donna ha chiesto alle istituzioni, in particolare alla Regione Campania, di fare presto e di più, e lo ha fatto in comunione con ”la Chiesa campana, che in questi anni si è fatta carico della sofferenza della gente”, e nel solco delle parole di Papa Francesco contenute Laudato si’, della quale sono stati letti alcuni brani insieme all’Inno alla terra di padre Maurizio Patriciello.
Ribadendo la convinzione che ”da questo dramma non si esce se non insieme” e ”solo sulla base di un dialogo tra cittadini e istituzioni”, il presule ha perciò esortato a mantenere gli ”impegni precisi” sulla ”difesa della salute”, ”l’inquinamento” e il ”rilancio dell’agricoltura” assunti proprio ad Acerra il 26 settembre 2015 durante la Giornata del Creato a cui parteciparono tutti i vescovi della Campania. ”A quasi un anno di distanza che cosa ne è stato di quegli impegni precisi?” si è chiesto Di Donna prima di elencare ”i fatti nuovi” e le tante cose ancora da fare.
La terza assemblea diocesana sull’ambiente è stata aperta dall’esibizione dell’orchestra della Scuola Media Ferrajolo – Capasso di Acerra. Non a caso lo stesso Di Donna da tempo esorta tutti a recuperare e valorizzazione l’antica «vocazione musicale» della città come forma di ”bellezza” per il ‘‘riscatto sociale”.