Don Antonio Polese, noto al grande pubblico per il Format di Real Time “Il Boss delle Cerimonie”e’ deceduto nella notte all’eta’ di 80 anni, alla clinica Pineta Grande di Castelvolturno dopo l’ennesimo scompenso cardiaco che lo attanagliava da diversi mesi. La notiza del decesso, ha gettato nello sconforto i tantissimi fan del seguitissimo format, 
che speravano nell’ennesima bufala della sua morte, inondando di preghiere le pagine social a lui dedicate, dopo il grande successo riscosso nella famosa serie Tv. Un format che ricordiamolo, ha dato grande risalto al fenomeno dei matrimoni trash a Napoli, contraddistinti da cene sfarzose a richieste improponibili degli sposi e parenti verso il popolare Boss delle Cerimonie sempre impeccabile nel ricamare il suo personaggio di battute lessicali improbabili rimaste nell’immaginario collettivo dei telespettatori, coadiuvato dalla struttura del Ristorante “La Sonrisa”, la sua “casa”, anch’essa sfarzosa e costruita tipo Disneyworld. La struttura sita in Sant’Antonio Abate, balzata nell’ultimo periodo agli onori di cronaca per una confisca inerente ad abusi edilizi, di cui Antonio Polese risultava totalmente estraneo per non essere ufficialmente titolare della struttura ,ha ospitato negli anni artisti di grido della musica campana e non, da Mario Merola a Gigi D’Alessio, passando per Sofia Loren a Diego Armando Maradona a i vari esponenti di spicco della politica italiana. Con Don Antonio, se ne va anche un po’ di quello spaccato del Sud Italia a cui milioni di fan si sono appassionati, come la familiarita’ e la genuinita’ del personaggio, le esagerazioni delle feste a cui egli stesso presenziava come ospite d’onore in pompa magna stile papa a dare la sua benedizione al festeggiato di turno e quel suo ineffabile sorriso, che ha calamitato l’attenzione di milioni di telespettatori.
Gianluca Conte
