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Addio a Marvin Hagler: ci lascia a soli 66 anni la leggenda del pugilato

Arriva ieri la tragica notizia della morte di Marvin Hagler pugile e attore statunitense, Campione del Mondo dei pesi medi unanimemente riconosciuto dal 1980 al 1987.

E’ la moglie Kay G. Hagler a darne il triste annuncio in un post su Facebook, di cui non ne specifica ancora le cause: “Mi dispiace fare un annuncio molto triste. Oggi purtroppo il mio amato marito Marvelous Marvin è morto inaspettatamente a casa sua qui nel New Hampshire. La nostra famiglia chiede di rispettare la privacy in questo momento difficile“, conclude.

Lo ricordiamo con il soprannome “The Marvelous” (in italiano il Meraviglioso), datogli proprio dai suoi tifosi e ammiratori. Riconosciuto inoltre dalla International Boxing Hall of Fame fra i più grandi pugili di ogni tempo.

Marvin Hagler ha avuto una carriera professionistica molto importante. Nel 1967 si trasferisce a Brockton (Massachusetts), qui nel 1969 il giovane Marvin conosce l’arte del pugilato presso la palestra dei fratelli Petronelli. Nel 1973 diviene il campione nazionale per la categoria 165 libbre con la vittoria su Terry Dobbs di Atlanta. In quell’occasione Hagler viene nominato il miglior pugile del torneo, vincendo quattro incontri, due dei quali per KO.

Nel 1973 passa al professionismo combattendo soprattutto nel Massachusetts e scalando rapidamente le classifiche. Per trovare avversari di livello, va a combattere contro i migliori pugili di Filadelfia, città con una grande tradizione per il pugilato negli Stati Uniti. Qui la carriera di Hagler ha un rallentamento a causa di due sconfitte ai punti contro Bobby Watts (il 13 gennaio 1976 allo Spectrum di Filadelfia) e contro Willie Monroe (il 9 marzo 1976 sempre allo Spectrum).

In questo periodo Hagler soffre vedendo pugili meno validi di lui avere occasioni di incontri validi per il titolo mondiale contro Carlos Monzón e Hugo Corro. Tuttavia queste momentanee difficoltà servono a fortificare il carattere del giovane Hagler, che vendica rapidamente le due sconfitte battendo per KO nelle rivincite sia Monroe sia Watts. Hagler diviene un idolo sia per gli appassionati del Massachusetts sia per quelli di Filadelfia e viene notato dal promoter Bob Arum con il quale firma un contratto.

Da questo momento Hagler diviene per alcuni anni il numero 1 nella classifica degli sfidanti per il titolo mondiale dei pesi medi senza avere l’occasione di combattere per il titolo.

Indimenticabili alcuni dei suoi incontri, entrati di diritto nella storia della boxe, dal primo titolo di campione del mondo dei pesi medi per la WBC e la WBA contro l’inglese Alan Minter (1980), fino al controverso Hagler-Leonard del 1987, inserito nella lista dei 100 più grandi combattimenti di tutti i tempi con titolo in palio.

Una volta appesi i guantoni al chiodo, Marvin, innamorato dell’Italia, si era trasferito a Rozzano per la sua breve carriera cinematografica. In particolare interpretò il personaggio di un marine nei film Indio ed Indio 2, mentre nel 1997 fu al fianco di Terence Hill nel film Potenza virtuale.

A cura di Federica Chiapparelli

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