Un nuovo decreto verrà introdotto entro settembre, per combattere i pagamenti in nero, quindi un decreto capace di spingere i pagamenti elettronici e le eventuali sanzioni per i commercianti che rifiuteranno tali operazioni.
E’ stato Luigi Casera, viceministro dell’economia , ad annunciare questo nuovo decreto, attraverso un intervista con Repubblica, dove ha dichiarato le seguenti affermazioni: “non si tratterà solo di una multa per chi non ha il Pos ma vogliamo inserire questa norma all’interno di un quadro più ampio per spingere tutto il sistema a un deciso spostamento verso i pagamenti elettronici in Italia”. “Chi usa la carta per saldare l’idraulico, pagare il tassista o per la parcella del medico potrebbe avere un piccolo sgravio fiscale su quella spesa di cui ha lasciato traccia elettronico proprio in virtù del suo effetto anti evasione”, continua Casero.
L’ Obiettivo quindi è la lotta al nero, piaga in Italia. La legge darebbe maggiore libertà di scelta ai clienti su come pagare e obbligherebbe l’esercente o il professionista a emettere fattura. Anche perchè è evidente che in Italia la maggior parte dei pagamenti avviene in contanti, con una percentuale dell’80% , infatti viene chiamata la Patria del contante.
Una lotta contro i guadagni non dichiarati e quindi i pagamenti in nero, una manovra molto importante per rimettere in riga chi evade , intascando contanti e non emettendo fatture , che invece con pagamenti tramite pos non può essere ignorato. Resta solo da vedere come si evolverà la situazione con l’ingresso di questo decreto nel mese prossimo e se si verificheranno grosse sanzioni o se i commercianti spinti da questa nuova legge , rispetteranno una buona volta le regole da seguire per restare onesti e in regola con le procedure.