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Afghanistan, Di Maio: “Quando gli Usa lasceranno Kabul andremo via anche noi”

“Dopo che gli americani avranno lasciato l’aeroporto di Kabul non sarà comunque possibile, né per noi né per alcun Paese dell’Alleanza, mantenere una qualunque presenza all’aeroporto”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio alle Commissioni Esteri e Difesa di Camera e Senato, sottolineando che “ad oggi abbiamo evacuato tutti gli italiani che ci hanno chiesto di lasciare il Paese”.

Afghanistan, la straziante evacuazione dei bambini dall'aeroporto di Kabul

“Con le pulsioni antioccidentali s’indebolisce la Nato” – Secondo l’ex vicepremier, l’Occidente “deve evitare di lasciare un vuoto, che altri protagonisti geopolitici possano occupare indisturbati, alimentando oltretutto una propaganda che punta a minare la credibilità delle nostre democrazie. A questo proposito, sta tornando di moda una narrazione semplicistica e parziale della realtà, che punta il dito contro un unico Paese: gli Stati Uniti. E oggi contribuisce a fomentare pulsioni antioccidentali, anche nell’opinione pubblica europea. Ma chi indebolisce la comunità euro-atlantica deve essere consapevole che ad essa non vi sono alternative. Finita questa Alleanza non ve ne sarà un’altra”.

“L’Ue si impegni a tutelare chi fugge dal regime talebano” – Passando al tema evacuazioni, Di Maio ha rimarcato che “occorrerà che l’Unione Europea assuma un forte impegno a tutelare chi fugge dal regime talebano”.

“L’Afghanistan non deve tornare rifugio di terroristi” – “In questi vent’anni abbiamo combattuto il terrorismo in Afghanistan. Non possiamo permettere che il Paese torni ad essere un rifugio sicuro e un terreno fertile per gruppi terroristici, una base da cui pianificare attacchi e una minaccia alla sicurezza internazionale”, ha affermato ancora Di Maio. “Dovremo trovare alleanze e coinvolgere tutti gli attori, specie quelli della regione, che condividono questa stessa preoccupazione, oltre a Russia e Cina”.

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