Situazione drammatica in Afghanistan: i talebani sono entrati a Kabul senza trovare, di fatto, alcuna opposizione. “La vita, la proprietà e la dignità di nessuno saranno danneggiate e la vita dei cittadini della città non sarà a rischio”, hanno affermato i talebani. Issata la bandiera nella zona dell’Università. Iniziate le operazioni per il rientro in Italia del personale dell’ambasciata.
I talebani hanno rivendicato il controllo della base aerea e della prigione di Bagram, alla periferia di Kabul. Lo riporta la Bbc. Il complesso, arrivato a contenere fino a 10 mila soldati, è stato una delle basi più importanti nell’offensiva contro i talebani e al-Qaeda per circa 20 anni fino al mese scorso, quando l’esercito americano è partito nel cuore della notte senza avvisare gli afgani.
A commentare gli accaduti anche Papa Francesco: “Mi unisco all’unanime preoccupazione per la situazione in Afghanistan. Vi chiedo di pregare con me il Dio della pace affinché cessi il frastuono delle armi e le soluzioni possano essere trovate al tavolo del dialogo”. Così Papa Francesco al termine dell’Angelus recitato dalla finestra dello studio nel Palazzo Apostolico Vaticano. “Solo così la martoriata popolazione di quel Paese, uomini, donne, anziani e bambini, potrà ritornare alle proprie case, vivere in pace e sicurezza nel pieno rispetto reciproco”, ha concluso il Santo Padre.