E’ di 80 morti e 350 feriti il bilancio, ancora provvisorio, del gravissimo attentato che è avvenuto questa mattina nella piazza Zanbaq di Kabul, in Afghanistan. Il ministro degli Esteri Sigmar Gabriel ha riferito di dipendenti dell’ambasciata tedesca rimasti feriti, ma da quanto si è appreso anche l’ambasciata francese sarebbe stata investita dall’ esplosione, come pure un ospedale di Emergency. Il bilancio delle vittime potrebbe ulteriormente aggravarsi è stato il portavoce del ministero della Salute afghano Ismael Kawoosi, il quale ha dichiarato che :“Stanno ancora portando persone negli ospedali”.Abdullah Abdullah, chief executive del governo afghano, in riferimento all’attacco ha affermato che ”Noi vogliamo la pace, ma chi ci uccide durante il Ramadan non è degno di pace. Essi devono essere distrutti e sradicati’’. Il portavoce dei talebani Zabihullah Mujahid ha affermato che il gruppo “condanna ogni attentato come questo che causa vittime civili”.
Il sospetto è che dietro all’attacco di oggi, come a quello di Kosht del 27 maggio (18 morti tra cui due bambini) vi sia l’Isis, che si sta radicando in Afghanistan ponendosi in lotta sia con i governativi che con i talebani. L’Isis ha l’evidente scopo di fare del paese un trampolino di lancio per radicarsi nei paesi limitrofi.