Sicuramente tutti noi almeno una volta nella nostra vita abbiamo ascoltato o visto il video di uno dei brani più famosi della pop star americana Michael Jackson, ovvero “Thriller”, omonimo brano che dà il titolo proprio all’album che diventò il più venduto al mondo con le sue 65 milioni di copie diventando addirittura 29 volte disco di platino; inoltre la famosa rivista “Rolling Stone” mette lo stesso album al 20°posto dei 500 migliori di tutti i tempi. È bene, a distanza di più di trentanni da quando uscì per la prima volta (30 novembre 1982) lo stesso singolo che dà il nome all’album verrà “riesumato” come lo stesso “The King of Pop” faceva all’interno del Videoclip della sua canzone. Infatti il noto regista americano John Landis, conosciuto per aver girato film come “The Blues Brother”, “Una poltrona per due” e “Ai confini della realtà” ha “trasformato” lo stesso videoclip, che però non ha nulla da invidiare i classici “cortometraggi”, in una realtà in “tre dimensioni”. Il regista sessantasettenne lo mostrerà al grande pubblico in occasione della prossima edizione del Cinema di Venezia. Sarà un evento speciale dedicato proprio all’artista americano scomparso nel 2009 denominato “The Making of Thriller”, proprio come quello prima che uscì appunto nel’82. Vale la pena ricordare che lo stesso video al momento è l’unico video musicale custodito nel Registro Nazionale del Film dalla Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti.
Per di più sempre al cinema verrà portato anche il “backstage” sulla nascita di Thriller. Quindi in questo modo lo stesso regista che diede vita al videoclip che ora si può guardare ovunque sulla rete renderà onore alla memoria di un grande artista che è scomparso soltanto otto anni fa inseguito ad un arresto cardiaco. Lo si farà durante uno degli eventi più importanti cinematograficamente come appunto la mostra del cinema di Venezia grazie ad un evento “speciale” approvato proprio dagli organizzatori. Sicuramente tutti si emozioneranno e balleranno (come lo si è sempre fatto d’altronde ogni vota che viene lanciato il pezzo) quando all’interno della sala partirà quella canzone che ha fatto ballare intere generazioni e lo farà ancora per molto tempo perché le sue canzoni, anche se non sono più cantate da lui, continueranno ad essere ascoltate anche dalle generazioni future visto che grazie alle stesse ora lui è diventato “immortale” proprio come il suo alter ego zombie dello stesso video musicale realizzato dallo stesso Landis.