Sandro Fucito è stato eletto Presidente del Consiglio Comunale. Fucito ha avuto il via libera alla terza votazione dopo che le prime due si erano chiuse senza il raggiungimento del quorum necessario con la maggioranza che ha espresso solo 24 preferenze con un voto che è andato ad Elena Coccia. Alla terza votazione (bastava la maggioranza semplice) la maggioranza ha votato compatta Fucito, eletto con 25 preferenze che ha ottenuto anche altri 2 voti arrivando a 27.
Il neo Sindaco De Magistris: ”Saremo la città vicina agli ultimi, infatti ho dato al nuovo assessore Daniela Villani anche la delega alle periferie e alle nuove centralità. Ci daremo obbiettivi a breve, media e lunga scadenza: ci daremo delle scadenze e ogni tanto faremo dei controlli: il primo sarà a Natale”. Non manca la stoccata al Premier Matteo Renzi: ”Da Renzi sto aspettando la convocazione, ma domani sono a Palermo per l’anniversario della strage di via D’Amelio. Ma gli incontri istituzionali vanno preparati, non si fanno fare in mezzo alla strada. Per strada si fanno gli incontri con la gente, che sono i più belli”.
Presente anche Mara Carfagna, neo consigliera di Forza Italia: ”Questa è una città esasperata che va ricostruita, c’è molto di fare e controllare quello che fa l’amministrazione e collaborare lì dove è possibile per il bene della città. Mi auguro che il sindaco ascolti le istanze che provengono dalla cittadinanza e le sollecitazioni che impone la legge perché la questione delle quote rosa è una questione che viene suggerita da numerose disposizioni normative”.
A sorpresa in aula arriva anche Roberto Fico, parlamentare M5s e Presidente commissione Rai, il quale dichiara: ”E’ un giorno importante, per la prima volta in questo consiglio ci sono due eletti del Movimento 5 stelle. Faremo un’opposizione seria, costruttiva senza sconti a nessuno. Dialogo con il sindaco ci sarà solo sui temi che faranno il bene della città”.
Protesta all’esterno del Maschio Angioino. Su uno striscione si legge: “Ora periferie”. In piazza anche centri sociali, lavoratori del depuratore di San Giovanni e comitato delle Vele di Scampia. “Protestiamo perché oggi intendiamo porre all’attenzione del governo cittadino tutte le problematiche sociali che in questi anni non sono state risolte. I disoccupati partenopei vogliono far capire a questa amministrazione che l’interesse deve essere in primo luogo per il lavoro e per le cosiddette politiche dell’abitare”.