Non è escluso il dolo per l’esplosione della notte scorsa in una cascina dell’Alessandrino in cui sono morti due vigili del fuoco. “Stiamo compiendo gli accertamenti volti a verificare l’eventuale dolo. In altre occasioni la casualità è subito evidente, stavolta è diverso e non si può escludere l’ipotesi dolosa”, ha riferito il comandante del Reparto operativo dei carabinieri di Alessandria, Giuseppe Di Fonzo.
Due vigili del fuoco morti e un terzo disperso in un’esplosione avvenuto nell’Alessandrino. Altri due sono rimasti feriti insieme con un carabiniere. Sono stati estratti dalle macerie e trasportati in ospedale in gravi condizioni. È il tragico bilancio dell’esplosione avvenuta intorno alle 2, a Quargnento in provincia di Alessandria. Non è escluda l’origine dolosa, i soccorritori sono al lavoro per cercare il terzo vigile del fuoco sorpreso dal sonno mentre era impegnato nelle operazioni di spegnimento dell’incendio.
Lo scoppio in una palazzina di via San Francesco d’Assisi, poco distante dal bivio di Fubine è avvenuto poco prima delle 2, forse per una bombola di gas. L’esplosione è avvenuta in una cascina attigua disabitata che sarebbe stata utilizzata come deposito di bombole del gas. Secondo le prime informazioni ci sarebbero state più di un’esplosione, ma il crollo ha travolto i vigili del fuoco e i carabinieri che stavano spegnendo le fiamme.
Si sta lavorando per rimuovere i detriti: si esclude che possano esserci altre persone sotto le macerie. Sul posto ci sono diverse squadre di soccorritori, il comandante provinciale dei vigili del fuoco Marchioni e il comandante dei carabinieri Lorusso.