A volte ritornano, anche dopo 25 anni, e non ne siamo sorpresi. Non è la prima volta che ‘All I Want For Christmas Is You’ di Mariah Carey scala la classifica della Top 100 americana e si piazza al primo posto. Nel 1994, quando YouTube e le piattaforme social non rallegravano o angustiavano la nostra esistenza, il pezzo, parte integrante dell’album ‘Merry Christmas’, non riuscì mai a scalare le classifiche. Limitato agli impianti radio nelle feste e nelle manifestazioni americane di beneficenza. Ora la rivista musicale Billboard analizza il fenomeno e cerca di ricalcare l’ascesa del brano accostandolo a The Chipmunk Song degli Chipmunks, che nel ’58 deteneva il primato delle classifiche musicali.
Comparazioni a parte. Carey, alla soglia dei cinquant’anni, si dice felice di aver registrato quel capolavoro all’età di 24. Per lei tornare in alto con ‘All I Want For Christmas Is You’, scritta con il compositore statunitense Walter Afanasieff, è un trionfo che corona una carriera stupefacente. Su Twitter Carey ha scritto: “Ce l’abbiamo fatta”, seguito da emoticon: un volto in lacrime, un cuore rosso e l’immancabile albero di Natale.
Oltre alla soddisfazione personale, ‘All I Want For Christmas Is You’ è un pozzo senza fondo. In venticinque anni il brano ha maturato più di 60 milioni di dollari in diritti. Due giorni fa era diventato virale il video dei newyorkesi che cantavano la canzone, in attesa della metro, dopo aver assistito al concerto di Mariah al Madison Square Garden.
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