Bisogna far luce sui 33 milioni di euro raccolti con gli sms di solidarietà destinati alle popolazioni colpite dal terremoto del Centro Italia, dopo i dubbi espressi dal sindaco di Amatrice Sergio Pirozzi il procuratore Giuseppe Saieva. dichiara: “Sentiremo anche cosa ha da dire in più il sindaco. Al momento non c’è alcuna ipotesi, si tratta solo di verificare il percorso fatto dalle donazioni”. La Procura di Rieti, indagherà sul caso. Intanto il Sindaco Pierozzi, dichiara: “La Protezione Civile non c’entra nulla. Non ho mai detto che i fondi degli sms sono spariti . Ho detto, e lo ribadisco, che in merito alla gestione di quei fondi è stata fatta una scelta scellerata che non ha tenuto conto degli italiani“.
Anche il sindaco di Arquata,Aleandro Petrucci, in provincia di Ascoli Piceno, lamenta di non aver visto i fondi e dichiara: ”Ad Arquata con i soldi degli Sms solidali, 2,1 milioni, dobbiamo ricostruire il Municipio ma finora non si è visto un euro, unico fra tutti i sindaci a votare contro l’ipotesi di destinare una parte delle donazioni alla pista ciclabile di Civitanova”poi aggiunge: “Nel primo elenco di opere da realizzare con gli Sms nella provincia di Ascoli Piceno (la strada Valdaso, la Grotta sudatoria di Acquasanta, le elisuperfici), Arquata non c’era perché, disse la vice presidente della Regione, qui era tutto distrutto e bisognava fare una valutazione successiva. Votai contro non ci dormii la notte, e la mattina alle 7 chiamai l’allora commissario Vasco Errani. Una parte dei fondi fu dirottata su di noi, ma ora non sappiamo dove quei soldi si siano arenati”.
La situazione a Norcia, appare diversa, il sindaco Nicola Alemanno, dichiara: “I progetti finanziati con i fondi degli sms solidali qui stanno partendo. Per quanto mi riguarda non ho riscontrato alcuna anomalia. All’Umbria sono spettati 4 milioni e mezzo di euro derivanti dagli sms di solidarietà. Dopo la ripartizione ci siamo riuniti con la presidente della Regione Catiuscia Marini e gli altri sindaci del cratere decidendo insieme di utilizzare un milione per la dotazione didattica delle scuole, 500 mila euro per i beni culturali e tre milioni per realizzare nelle frazioni centri sociali in grado di fungere da strutture di emergenza in caso di necessità“.Tuttavia, la Protezione Civile, sottolinea che: “Nessun euro donato dagli italiani è ‘sparito’, sottolinea la Protezione civile. “I fondi raccolti sono destinati a interventi in favore dei territori colpiti dal sisma“. Mentre, l’Ufficio speciale ricostruzione (Usr) del Lazio replica: “nessun giochetto politico elettorale può giustificare polemiche. Tutti i contributi degli sms solidali del numero della Protezione Civile sono destinati a opere danneggiate dal sisma e a beneficio delle comunità locali. Poiché ad Amatrice e Accumoli, spiega le spese per le scuole erano già coperte, come del resto per tutte le altre spese, le risorse degli sms solidali sono state destinate per garantire la piena sicurezza di altre scuole danneggiate dal sisma in altri Comuni“.