Negli Stati Uniti inizia la distribuzione dei vaccini Johnson & Johnson, dal Kentucky sono partite circa 4 milioni di monodosi.
Il vaccino Covid sviluppato da Johnson & Johnson, attraverso la sua società Janssen, ha appena ricevuto l’autorizzazione per l’uso di emergenza dalla Food and Drug Administration degli Stati Uniti.
Sarà il terzo ad essere stato accettato negli Stati Uniti, dopo quello sviluppato da Pfizer e Moderna.
Scrive il presidente degli USA Joe Biden sul suo profilo Tweet: “Dopo un rigoroso processo di revisione scientifica, la FDA ha rilasciato un’autorizzazione all’uso di emergenza per un terzo vaccino COVID-19 sicuro ed efficace. È una notizia entusiasmante per tutti gli americani e uno sviluppo incoraggiante nei nostri sforzi per porre fine alla crisi.” (Tradotto in italiano)
Verrà raccomandato alle persone di età pari o superiore ai 18 anni ed è il primo a richiedere una singola somministrazione.
Sebbene le dosi iniziali arrivate dal Kentucky siano 4 milioni, l’azienda stima “di consegnare oltre 20 milioni di dosi negli Stati Uniti entro marzo e 100 milioni di vaccini monodose la prima metà del 2021”.
A differenza di Pfizer e Moderna basati sull’mRna, il vaccino anti-Covid appena approvato negli Stati Uniti è simile ad AstraZeneca, e sfrutta un vettore virale che attiva la risposta immunitaria. In breve, i ricercatori hanno utilizzato un altro virus (adenovirus, Ad26) rendendolo innocuo, trasportando così il materiale genetico del coronavirus all’ospite, necessario per codificare una componente specifica del virus.
Un ulteriore vantaggio è il fatto che sempre a differenza di Pfizer e Moderna che richiedono due dosi, il vaccino anti-Covid di Johnson & Johnson è single-shot, ossia che richiede una singola iniezione per attivare la risposta immunitaria, è inoltre più semplice da conservare rispetto ad altri: rimane stabile per due anni circa se conservato a -20 gradi e per un massimo di 3 mesi a temperature da frigorifero, tra i 2 e gli 8 gradi.
Il vaccino è stato anche testato nello studio Ensemble di Fase 3 su quasi 44.000 persone tra Stati Uniti, Brasile, Sud Africa, Colombia, Messico, Perù e Cile ed ha dimostrato che l’efficacia complessiva è di circa il 66%, dopo 28 giorni dalla somministrazione, di prevenire le forme moderate e gravi di Covid-19 (negli Stati Uniti l’efficacia della prevenzione delle forme gravi è dell’85%).
In termini di effetti collaterali, il vaccino non è critico: gli effetti sono lievi e moderati tra cui il comune fastidio nella parte della puntura, mal di testa, nausea e dolori muscolari e affaticamento, che durano in media 1-2 giorni.
Secondo le previsioni anche in Europa arriverà il vaccino di Johnson & Johnson e potrebbe essere autorizzato questo mese.