In Italia, come si sa, niente rimane serio per più di due o tre giorni. La solidarietà fa un’eccezione.A luglio dello scorso anno ne arrivarono 300 di ventilatori a Poggioreale, su proposta del garante campano dei detenuti e grazie al finanziamento della giunta regionale. Dopo un anno circa 320 detenuti nelle proprie celle ne erano spovvisti. Adesso grazie a donazioni di singoli cittadini che hanno risposto all’appello del garante Campano dei detenuti Ciambriello, oggi un refrigerio, un pò di aria fresca è arrivata a Poggioreale.
“In questo luogo senza tempo che è il carcere, e in particolare Poggioreale, anche la riflessione sullo spazio fisico, in termini anche di edilizia, di spazi sensibili e significativi, di carenza di spazio vitale, di vuoti comunicativi e relazionali con la famiglia, di mancanza di igiene e dignità è utile e significativo. Spazi per praticare attività sportive, ricreative, scolastiche, formative e spazi verdi per colloqui più dignitosi e umani. Un ventilatore in cella come aria fresca e solidarietà “dice il garante campano dei detenuti Samuele Ciambriello.
Un gruppo di donatori, tutti avellinesi, coordinati dalla dottoressa Rosa Ciccone.