A pochi mesi dal convegno dell’ 8 luglio tenuto in Regione Campania si palesano le prime contraddizioni come previsto sull’ attuazione della legge Cirinna’ . Se in Italia , il sindaco di Corsico si appella alla disobbedienza civile per opporsi alla celebrazione delle unioni civili dall’ altra riscontriamo il mancato perfezionamento giuridico delle promesse nei comuni che le qualifica come operazioni demagogiche qualora siano poste in essere da rappresentanti di una comunita’ .
Cio’ e’ avvenuto anche al Comune di Napoli attraverso un ‘ operazione teatrale tenuta dal Presidente dell’ Arcigay il quale avrebbe promesso di unirsi a tempo da determinarsi. Insomma il Comune di Napoli si e ‘ trasformato in una piccola Las Vegas o le Associazioni Lgbt sono passate da essere ideologiche a politiche ?
A Torino ad esempio il Presidente dell’ Arcigay e’ riuscito ad entrare in giunta come assessore con l’ elezione del sindaco pentastellato cosa che invece , nonostante Sannino abbia sostenuto De Magistris con una lista civica , non si e ‘ concretizzata a Napoli .
L’ iter affinche ‘ le unioni civili siano valide e’ tortuoso ed e’ ostaggio della partitocrazia . In seguito alla firma del decreto attuativo da parte del Presidente del Consiglio Matteo Renzi dovrebbero essere entrate in vigore le norme transitorie che pero’ anticipano di ben otto mesi la scrittura e la discussione delle norme attuative .
Consapevoli delle posizioni e delle azioni contrarie del Ministro dell’ Interno ci appelliamo non ai sindaci ma al Presidente del Consiglio Matteo Renzi per far in modo che la Camera spinga l’ acceleratore sulla scrittura e la discussione delle norme attuative .