Ci risiamo, l’Isis è tornato a colpire in Europa. Come diversi anni fa, ha colpito di nuovo un luogo pubblico, uno stadio, quello di Manchester dove si stava esibendo la nota cantante pop americana Ariana Grande. Lo scoppio è successo dopo le 22 di ieri sera al termine del concerto della giovanissima cantante. Purtroppo dallo scoppio sono stati coinvolti 81 persone (22 morti e 59 feriti). Secondo le prime ricostruzioni fatte dalla polizia inglese, si è dato per certo che “lo scellerato” gesto è stato fatto da un uomo appartenete alle cellule Jihadiste. Sempre secondo gli stessi agenti l’esplosione pare sia partita nella zona della biglietteria. Mentre la bomba utilizzata dall’attentatore suicida aveva chiodi al suo interno per causare molti più danni. Se queste prime notizie venissero confermate, si tratterebbe del secondo grave attentato successo in Inghilterra, il primo avvenne nel lontano 2005 e gli autori furono quattro kamikaze appartenenti al movimento terroristico di Al Qaeda. Diversi mesi fa su internet circolò un video di pochi secondi il quale uno dei appartenenti all’auto proclamato stato islamico faceva un “tutorial” per come fabbricare una bomba. Verso la fine mostrò davanti alla telecamera un cartellone su scritto solo un luogo, con la data di ieri, in inglese e in arabo: “Manchester, 2017-05-22”. Quindi questo attacco era già stato studiato da molti mesi.
Dopo l’attacco, La premier britannica Theresa May ha voluto lanciare un messaggio di convoglio a tutte le famiglie colpite dalla pazzia dell’attentatore aggiungendo solo queste due parole “un orrendo attacco terroristico”; invece questi sono stati i primi commenti dal capo della polizia inglese “L’attentatore Ha agito da solo. Riteniamo che fosse in possesso di un ordigno improvvisato, che ha detonato, causando questa atrocità. Resta da capire se avesse complici o fosse parte di una rete”. Al momento la polizia non ha ancora rivelato le generalità dell’omicida quindi non si sa se l’uomo sia un cittadino inglese oppure si tratta di un arabo. Si è voluto stringere al dolore delle famiglie delle vittime anche il sindaco della città Andy Burnham, eletto pochi mesi fa, il quale ha ricordato anche il terribile attentato di Londra di 12 anni fa “Manchester si stringerà insieme, non vinceranno. Questa città ha già affrontato difficoltà nel passato e sapremo fare lo stesso. Torneremo alla vita normale il più presto possibile. La città ha già dovuto affrontare momenti difficili nel passato, lo faremo anche stavolta”.
Questa mattina è ancora viva la paura, visto che a Londra è stata evacuata e isolata una stazione nel cuore della capitale inglese a causa di un ritrovamento di un pacco sospetto; la stessa premier inglese ha riunito una riunione d’urgenza il quale parteciperanno tutti i ministri interessati e i responsabili nazionali per la sicurezza.
Dopo gli attentati di Parigi, Nizza, Bruxelles, Berlino e Inghilterra l’Isis è riuscito ancora una volta a realizzare un altro attentato in disturbato senza che nessuno se ne accorgesse. Non si riesce a capire se i ribelli islamici siano bravi a “dribblare” i controlli oppure chi deve “sorvegliare” per la nostra sicurezza non è abbasta bravo da capire, da intuire che nelle zone si aggirano questi “pazzi” i quali vogliono diffondere la loro “dottrina” in occidente e per chi non è d’accordo provano ad includere “terrore” in questo modo. Ma come ha detto lo stesso sindaco l’Europa non si arrende è pronta a combattere contro il autoproclamato Stato Islamico.