Il Comune di Avellino, con la collaborazione di associazioni e artisti locali, ha presentato mercoledì 15 luglio una serie di iniziative ed eventi utili a presentare la città e le sue attività all’Expo di Milano.
In particolare nel corso della mattinata è stata presentata la 40esima Edizione del Festival del cinema internazionale “Laceno d’oro” organizzata dal Comune di Avellino e dal Circolo di cultura cinematografica ImmaginAzione. Alla conferenza stampa di presentazione sono stati proiettati dei video sulle edizioni storiche del Festival cinematografico avellinese e sui momenti più emozionanti della scorsa edizione. L’assessore alla cultura Nunzio Cignarella si è soffermato sulla storia del Laceno d’oro, “una storia lunga 39 edizioni, che ha visto protagonisti i grandi del cinema internazionale. L’Amministrazione – ha proseguito l’assessore – ha ripreso il festival dallo scorso anno e per la 40esima edizione si è deciso di ampliare il raggio di azione coinvolgendo anche una decina di Comuni della provincia. A questa fertilità del passato si aggiunge una grande attenzione per i nuovi linguaggi cinematografici e per le nuove tecnologie. Quest’anno continuiamo su questa strada – ha concluso Cignarella – con l’ambizione di far durare il Laceno d’oro tutto l’anno, riproponendolo come evento culturale di tutta l’Irpinia”.
Il direttore artistico del Festival cinematografico Antonio Spagnuolo ha annunciato che per la 40esima edizione il premio alla carriera andrà al regista Abel Ferrara che lo scorso anno ha curato un film su Pierpaolo Pasolini, fondatore del festival del Laceno d’oro assieme a Camillo Marino e Giacomo D’Onofrio. “Anche quest’anno – ha annunciato il direttore artistico – avremo partecipazioni importanti con film inediti nel panorama internazionale e proietteremo alcuni lungometraggi di registi italiani sempre nell’ambito del cinema sperimentale. La 40esima edizione del Festival sarà meno compatta dello scorso anno, ma avrà inizio dalla seconda metà di agosto con un’anteprima per poi durare fino a fine settembre, coinvolgendo una rete di Comuni che con le loro storie arricchiranno e riempiranno ulteriormente il Festival cinematografico”.
Nel pomeriggio è stata la volta del focus sulla città dal titolo “Avellino e le sue prospettive” a cui hanno preso parte gli artisti e i rappresentanti delle associazioni che hanno prodotto dei cortometraggi.
L’architetto Nello Conte e il video maker Antonio Cola hanno presentato “The Great Mother dreaming”, cortometraggio sulla città con riferimenti anche al territorio irpino a cui hanno partecipato una ventina di persone tra tecnici ed attori.
Le tradizioni di Avellino sono state presentate attraverso un video sulla Zeza di Bellizzi prodotto dall’associazione culturale folkloristica “Zeza” di Bellizzi Irpino.
Gli aspetti storico-culturali della città di Avellino sono stati affrontati nel cortometraggio “Adventus” curato dall’associazione “Pro Vita Sostenibile”, che ha presentato il proprio lavoro con Carmine Gaita (regista e sceneggiatore) e Jessica Grato (attrice).
Infine l’Avellino poetica e culinaria è stata ritratta nel contributo video “Prendimi per la gola Avellino mia, con amore e poesia” dell’associazione “Avellino in Versi”, presentato dalla responsabile del progetto Maria Ronca.