Con questo successo, l’azienda aereospaziale è diventata la prima nella storia Mondiale che in poco tempo (5 anni) è riuscita a lanciare nell’orbita ben 10 razzi. Per Vega si tratta del quarto lancio negli ultimi 10 mesi, il secondo del 2017, a dimostrazione delle sue doti di affidabilità e flessibilità. Il razzo, alto come un palazzo di 11 piani, è progettato, sviluppato e realizzato in Italia da Avio attraverso la controllata ELV (partecipata al 30% da ASI). È un vettore di ultima generazione studiato per trasferire in orbita bassa (tra 300 e 1.500 km dalla terra) satelliti per uso istituzionale e scientifico, per l’osservazione della terra ed il monitoraggio dell’ambiente. Finanziato per il 65% dall’Italia e realizzato nello stabilimento Avio di Colleferro, Vega è in grado di mettere in orbita satelliti di massa fino a 2000 kg e completa la famiglia dei lanciatori europei dell’Agenzia spaziale europea che comprende anche Ariane.
Il sistema OPTSAT-3000, composto da un satellite pesante 368 chilogrammi per sei anni in orbita Leo (Low Earth Orbit) eliosincrona, rilasciato in orbita alle 4.42, e da un segmento di terra per il controllo in orbita, l’acquisizione e il processamento dei dati, OPTSAT-3000 fornirà immagini ad alta risoluzione di ogni area del pianeta, permettendo all’Italia di acquisire una capacità nazionale autonoma di osservazione della Terra dallo Spazio con sensore ottico ad alta risoluzione.
Avio costruirà il nuovo lanciatore Vega C e parteciperà al nuovo lanciatore Ariane 6 con i nuovi motori a solido e le turbopompe ad ossigeno liquido Vinci e Vulcain. Il nuovo motore a propulsione solida, denominato P120C, che equipaggerà il nuovo vettore europeo Ariane 6 e la nuova versione più potente del lanciatore spaziale Vega, la “C”, sarà sviluppato e prodotto da Europropulsion (J.V. 50% Avio, 50% ASL).