Salvatore Bagni, ex calciatore del Napoli, è intervenuto sulle frequenze di Radio Club 91, durante il programma Globuli Azzurri di Samuele Ciambriello, in onda tutti i giorni dalle 16 alle 17 ed ha preso una forte posizione sulla questione stadio:
“Penso che lo stadio è il San Paolo e deve restare quello di fuorigrotta in città, perché li c’è la storia – esordisce Bagni-. Non si sa quali siano le reali condizioni, ma devono mettersi d’accordo perché è importante trovare una soluzione che accontenti la gente. Il Napoli ha bisogno di una struttura adeguata, all’estero hanno stadi fantastici e noi dobbiamo adeguarci a quel modello, a Varsavia abbiamo visto che bella struttura che hanno. Se possono farlo loro, con le potenzialità che ha Napoli, può fare anche meglio purtroppo è una partita a due. Penso che le maggiori resistenze siano da parte della società che non del comune. Ci vuole buonsenso da parte di entrambe le parti”.
L’ex calciatore è poi intervenuto sulla prossima partita del Napoli contro la Fiorentina: “Sousa mi è sempre piaciuto sia come allenatore che come uomo – piega -, speriamo che contro il Napoli sia un po’ meno straordinario del solito. Non era un giocatore straordinariamente tecnico ma era tatticamente eccezionale, il suo tipo di gioco che aveva allora lo ha trasmesso a questa Fiorentina.
Insigne in nazionale può giocare nel 4-3-3 e Conte dovrebbe scegliere quel modulo. In altri schemi si trova meno perché non deve avere compiti difensivi ma fare l’attaccante.
Le forze del Napoli sono evidenti, è la squadra che gioca meglio in campionato ed ha un organico migliore di molte altre. La Roma può competere per il campionato, la terza forza potrebbero essere la Juventus e l’Inter”.
A Globuli azzurri è intervenuto anche Sandro Abbondanza, ex calciatore del Napoli, che ha parlato innanzitutto di Lorenzo Insigne.
“Insigne è un ragazzo preparato e penso che resterà con i piedi per terra, e guardare sempre un po’ più avanti. Ad Insigne la 10? Ferlaino ha espresso un parere. Io dicevo sempre che era un talento e con il suo 24 ha conquistato la nazionale, meglio che tenga quel numero.
Tapiro d’oro a De Laurentiis? Da parte di pubblico e privato ci vuole uno sforzo, unitario. Sarebbe la volta buona di mettersi tutti intorno ad un tavolo e ragionarci. Situazione veramente sconveniente, per entrambi”.
Abbondanza ha proseguito parlando del Napoli di Sarri e del nuovo allenatore: ”Maurizio Sarri non lo discutevo nemmeno dopo le prime partite – commenta – . Adesso figuriamoci, ha creato un feeling pazzesco con la squadra e non dobbiamo pensare troppo lontano ma domenica per domenica, è un’ottima squadra e si è rinforzata con Allan. Dopo dipenderà da molte cose, infortuni ed altre cose che possono capitare. La mia febbre azzurra? Diciamo che adesso a 38,5”.