Finalmente ci siamo! Domani ci sara’ il ballottaggio per la carica di Sindaco del Comune di Napoli, tra il Candidato uscente De Magistris, e Lettieri, gia’ sconfitto nel 2011. E’ un duello incerto, purtroppo l’astensionismo e’ il protagonista principale, delle ultime tornate politiche, dovuto alla scarsa fiducia degli elettori, nei confronti delle Istituzioni; anche i comportamenti da Sacro Impero Romano, dei vari cortigiani della politica, che non smettono, con le loro esternazioni, di creare malcontento nei cittadini, in questo caso elettori, non aiuta il movimento. Riguardo il Case History di Napoli, e’ assolutamente indecifrabile, fare proclami sul “winner of the match del 19 Giugno, il caso De Magistris 2011, dimostra come nelle tornate finali, tutto puo’ cambiare, in un battito di ciglio. Come dicevamo prima…l’astensionismo; caliamo quel velo di ipocrisia, riguardo la coscienza elettorale, educazione al voto, ideologia politica e quant’altro, di cui i mezzi di informazione, vogliono propinarci da circa 20 anni . Purtroppo la realta’ e’ ben diversa. I “semplici”elettori, coloro che hanno ancora una coscienza, piegata da false promesse elettorali pregresse, la maggior parte di essi, sono sfiduciati da questa rappresentazione politica, probabilmente non si presentera’ al voto, trasformandosi in “elettori passivi“, in una sorta di ibernazione mentale, nella speranza che quel vento di cambiamento, venga applicato, anche senza il loro apporto. I dati statistici inoltre dimostrano, come purtroppo anche il target elettorale dei giovani (dai 18 ai 25 anni, molto pubblicizzati da De Magistris e Lettieri),utilizzatori dei social, e’ parte integrante dell’ astensionismo, non legata a qualche forma particolare di protesta, smarrimento politico, ma essenzialmente molte famiglie, non hanno trasmesso, negli ultimi anni, quella cultura politica, che e’ alla base del cambiamento e dello sviluppo, di un paese democratico. Lo “storytelling politico“, delle dinamiche di voto attuale campano, dimostrano come inoltre, vengano formati, piccoli e grandi “eserciti”, a struttura piramidale, dei veri professionisti, da parte dello staff di alcuni soggetti politici o stakeholder di turno, per ricevere voti, non in rappresentazione di un ideologia, speranza di cambiamento politico, ma semplicemente in cambio di un tornaconto personale: sarebbe lungo da elencare tutto cio’ che viene incluso nel supermarket delle fantasie della compravendita, ma primeggia il famoso posto di lavoro (attualmente Garanzia giovani e’ tra le piu’ gettonate(le recenti ultime indagini, sulle vicende politiche campane, lo dimostrano), “rimborsi di voto”, o beni materiali (anche una semplice sigaretta).
Vincera’ chi tra De Magistris e Lettieri tocchera’ le corde di chi vuole fattivamente un cambiamento. De Magistris vecchia volpe del teatro politico,(anche se in realta’ e’ recente la sua presenza in politica), continua a mandare messaggi al miele e di collaborazione al M5s, e punta apertamente sugli elettori del movimento pentastellato, ormai fuori dai giochi del ballottaggio, poiche’ sono i veri militanti attivi della partecipazione elettorale, e potrebbero optare nella scelta di voto, colui che permetterebbe questo cambiamento, attraverso sinergie da studiare con Figo e company. Lettieri invece punta sul supporto della Carfagna e le varie liste civiche, oltre che ovviamente di Forza Italia. Al di la’ di chi supporta l’uno o l’altro, si spera, che il vincitore possa dare una svolta, in merito all’ammodernamento di strutture e servizi per la citta’ di Napoli, maggiore sicurezza e illuminazione nelle periferie e non solo(si pensi a Piazza Garibaldi), valorizzare le risorse strutturali (Bagnoli e’ prioritario, per rinsaldare quel vecchio legame simbolico, che unisce la citta’ di Napoli che lavora, con la cultura della balneabilita’, consolidare il dialogo fra le Istituzioni e il Cittadino, attraverso Commissioni ad Hoc, per lo sviluppo del territorio…Goethe poneva una domanda e dava anche una risposta: “Come raggiungere un traguardo? Senza fretta, ma senza sosta“.