Duello tra il governo e Tim sugli investimenti sul Piano nazionale per la banda ultra larga nella «aree bianche», tutte quelle zone definite «a fallimento di mercato» perché piccoli Comuni. «Il Governo italiano — ha detto ieri il ministro dello Sviluppo Economico, Carlo Calenda — non ha ovviamente alcuna intenzione di impedire o ostacolare investimenti di Tim che risultino compatibili con gli impegni legali assunti e la normativa comunitaria di riferimento» chiarendo che «Qualora invece mancassero questi presupposti, il Governo agirà, com’è doveroso, per tutelare l’interesse pubblico». La replica di Tim, non si è fatta mancare: «Prendiamo atto che viene confermata la libertà d’investimento. Tim ha sempre investito ed investirà nel rispetto del quadro normativo di riferimento che peraltro non prevedeva alcun impegno a non investire. Né tale impegno è mai stato formalizzato».
Calenda ha annunciato che a breve convocherà «i vertici di Tim per aprire un confronto diretto».