Cultura

Bassolino presenta il libro di Geo Nocchetti “Gesù non aveva amici”

Si  presenterà sabato 28 novembre alle ore 11.00 presso la prestigiosa sede dell’Istituto di Cultura Meridionale, (Via Chiatamone 63 – Palazzo Arlotta, Napoli), il nuovo libro del giornalista Rai Geo Nocchetti dal titolo “Gesù non aveva amici (e nemmeno una famiglia)”, edito da Tullio Pironti.
Interverranno con l’autore Gennaro Famiglietti, Antonio Bassolino, Domenico Ciruzzi ed Annamaria Colao.
Un titolo emblematico e curioso, di quelli che certamente catturano l’attenzione del lettore curioso che sbircia le novità editoriali tra gli scaffali delle librerie. 
Nocchetti propone, in questo libro, un susseguirsi di luoghi comuni per arrivare all’analisi di cellule economiche in cui omertà e complicità dominano su ogni cosa, insieme a relazioni di mafia e  nuclei criminogeni delle violenti tifoserie ultrà

L’autore dissacra le categorie sociali di “famiglia” e “amicizia”, operando un netto stravolgimento dei concetti e dei significati di questi termini
Senza falsa diplomazia, affronta temi scottanti come il mercimonio della “Borsa dei sentimenti” e l’inflazione del vocabolo “amicizia”, passando dai compagni di partito al circolo degli “amici degli amici”, senza tralasciare quella che definisce,  la giostra della “solidarietà organizzata”.
Realtà del nostro vivere, scandagliate con coraggio, rivendicando il “diritto all’odio”, non rappresentato come diritto di azione a ledere l’altro, ma come libero arbitrio a coltivarne il senso, così come la scelta della solitudine, tanto vituperata e temuta ai giorni nostri.

Nocchetti affida al lettore le riflessioni irriverenti di una voce “fuori dal coro”, denunciando i falsi valori su cui si fonda la società moderna, consegnandoci una critica sociale degna del miglior Vidal.
Nella prefazione al testo Vittorio Sgarbi scrive: «In questo serio e impetuoso libello, che investe temi fondamentali della vita, dalla religione alla famiglia, alla politica, all’amicizia, alla fedeltà, al tradimento, si sente l’intelligenza viva e paradossale di un altro testo fondamentale del libertarismo: Difendere l’indifendibile di Walter Block. Tutti i luoghi comuni sono rovesciati; ma in particolare un “luogo” comune, per la convergenza verso di esso di persone, altrimenti accorte, intelligenti, avvedute: il matrimonio. […]
È inatteso, alla fine della lettura di questo insolito pamphlet, dissacratorio, sofistico, rigorosamente razionale e amaramente disilluso, ritrovare parole così positive, così semplici, così immediate.
E non sono parole in prestito, e neppure finzioni di mecenatismo, beneficenza, solidarietà, ma l’ultima soglia di resistenza contro la maggioranza conformista»

Potrebbe piacerti...