Una decisione che non poteva passare certo inosservata quella di Antonio Bassolino di lasciare il Pd , di cui era stato tra l’altro uno dei fondatori storici ; una frattura che ormai era insanabile e che era nell’aria già da tempo , come avevano lasciato intravedere già le sue recenti prese di posizione critiche contro i democratici, riguardanti la fiducia al Rosatellum considerato “un grave errore politico-istituzionale” , e la mozione Pd su Bankitalia ritenuta una “pazzia politica”.
A sostegno dell’ex sindaco di Napoli ed ex governatore campano è intervenuto Tommaso Ederoclite , che ha così affermato tramite il suo account Facebook : ” Mi dispiace molto che Antonio Bassolino non abbia rinnovato la tessera e che oggi si senta senza partito. Senza di lui il Pd vivrà una grave assenza politica e culturale. “ Numerosi sono i messaggi di sostegno e di ammirazione per uno dei leader storici del partito che giungono anche dalla pagina Facebook “Con Bassolino per la rinascita di Napoli” , in cui possiamo appunto scorgere quanto questa decisione abbia lasciato il segno anche in chi sperava e auspicava una ripresa grazie alla sua personalità ; così afferma infatti Lello D’Ambrosio tramite la pagina : “La notizia che Antonio Bassolino lasci il partito mi rattrista, ma non mi sorprende. È la naturale conseguenza di tante riflessioni critiche che lui ha sollevato in questi ultimi mesi. È una perdita importante, specialmente per chi come me lo ha sostenuto lo scorso anno alle primarie e lo rifarebbe altre 100 volte perché convinto che quella era l’unica possibilità di competere seriamente contro De Magistris. Ma mi amareggia molto il modo in cui questo avviene. I troppi “silenzi” rispetto alle continue sollecitazioni di questi mesi di Antonio hanno sicuramente favorito questa sua, ne sono convinto, dolorosa decisione.”Bassolino ha resistito fino al referendum schierandosi con Renzi , ma una delle ragioni che lo hanno spinto a prendere la sua scelta è stata appunto la rottura tra i due , con Bassolino che non ha gradito il modo in cui Renzi ha condotto le sue campagne elettorali , come sostenuto in un’intervista al Corriere della Sera : ” Renzi ha sovrapposto le due campagne elettorali.Le ha personalizzate e politicizzate, ottenendo l’effetto opposto a quello sperato. A Napoli sembrava essere lui l’avversario di De Magistris. Tutto il Pd ne esce umiliato. L’addio di Bassolino giunge dopo quello del presidente del Senato Pietro Grasso , anche lui in disaccordo con la guida renziana. Sarà molto interessante ora vedere quale sarà il prossimo approdo di colui che è stato uno dei fondatori storici del Pd , e non è escluso che possa essere presso Pisapia o Mdp , nei confronti dei quali ha già precedentemente mostrato forte interesse. Da sottolineare il saluto del renziano Francesco Nicodemo , uno degli esponenti del partito democratico , che ha così dichiarato tramite i suoi contatti social : “Chi festeggia gli addii al PD non ha capito nulla della vita prima che della politica. Buon viaggio Antonio,spero che ci incontreremo di nuovo “
Alessandro Gerardo De Rosa