Aerhie Harrison Mountbatten-Windsor, è lui il protoganista della giornata. Qualche giorno fa, in ricorrenza del suo secondo complimese, nella cappella privata del Castello di Windsor, il primogenito di Harry d’Inghilterra e Meghan Markle è stato battezzato da Justin Welby, Arcivescovo di Canterbury. Seduti, al centro, sorridenti come mai, Harry e Meghan (splendida in Dior) con in braccio il primogenito. Occhi vispi ma un po’ spaesato, Archie sembrerebbe somigliare molto a papà Harry. Poi ci sono nonno Carlo insieme alla moglie Camilla di Cornovaglia e a Doria Ragland, madre di Meghan, William e Kate(in rosa, Stella McCartney) e le sorelle di Ladya Diana, Lady Sarah McCorquodale e Lady Jane Fellowes: un omaggio bellissimo di Harry alla madre scomparsa.
Per l’occasione, il piccolo Archie ha rispettato la tradizione, indossando la replica del famoso abitino Houton.Commissionato dalla regina Victoria per la primogenita Victoria, è stato usato fino a quando, nel 2004, il tessuto ha iniziato a sgretolarsi, troppo delicato per subire ulteriori lavaggi. Il suo doppio perfetto è praticamente identico.
Padrini e madrine del bambino, per ora, sono rimasti top secret, per espresso volere dei genitori, che hanno fatto l’insolita scelta di non rivelare questo dettaglio al mondo. Esclusa Serena Williams, impegnata a Wimbledon, le attenzioni della stampa britannica nelle ultime ore si sono concetrate su altre due amiche della duchessa,Lindsay Roth e Genevieve Hillis, arrivate (pare) in Gran Bretagna per l’occasione. Un dettaglio, in fondo, che non dà e non toglie nulla a questa giornata di festa per i Sussex, che via social hanno ringraziato tutti quelli che sono stati loro vicini fin dalla nascita del figlio. I nomi dei padrini, alla fine, sono dettagli di poco conto davanti a tanta felicità.