Economia e Welfare

BCE, DRAGHI: ” UNA INSTABILITA’ PROTRATTA NEL TEMPO POTREBBE MINACCIARE LA FIDUCIA”

Parlando in termini generali, il bilancio pubblico è di massima importanza nei paesi ad alto debito“: così si è espresso  il presidente della Bce, Mario Draghi,  sulla possibilità che dopo le elezioni l’Italia faccia marcia indietro sulla riforma delle pensioni e sul jobs act. Mentre   il responso  del voto in Italia è un  segnale di un’affermazione di forze antieuropee, proprio quando altri Paesi dell’Unione stanno cercando di rafforzare la governance delle istituzioni europee. Per il presidente Bce, ciò che è successo alle elezioni 2018: “non suggerisce che i mercati abbiano reagito in un modo che minacci la fiducia,  è accaduto più o meno quello visto in altri Paesi. Tuttavia una instabilità protratta nel tempo potrebbe minacciare la fiducia”. Draghi ha messo in guardia dall’andamento del cambio dell’euro, che potrebbe  rappresentare dei rischi per la crescita attesa per l’Eurozona.

Intanto, la Bce ha lasciato i tassi d’interesse invariati: il tasso principale resta fermo allo 0%, quello sui prestiti marginali allo 0,25% e quello sui depositi a -0,40%.

Il Consiglio direttivo continua a prevedere che i tassi di interesse rimarranno ai loro livelli attuali per un lungo periodo di tempo.  Sui dati emersi, Draghi ha precisato che: “I dati ci confermano la forte e diffusa spinta della crescita dell’Eurozona, attesa nel breve termine a tassi più forti del previsto“. Quanto accaduto dopo le elezioni in Italia, ha sostenuto, Draghi:  “non suggerisce che i mercati abbiano reagito in un modo che minacci la fiducia,  è accaduto più o meno quello visto in altri Paesi. Tuttavia, ha rilevato, una instabilità protratta nel tempo potrebbe minacciare la fiducia”. 

 

Potrebbe piacerti...