La Bce conferma il piano di uscita dagli acquisti netti di titoli a partire da gennaio, dopo che questi scenderanno dopo a 15 miliardi al mese dai 30 attuali.
“I consumi in Italia e in Spagna non hanno ancora evidenziato una completa ripresa” mentre in Germania e Francia sono di circa il 10% più alti rispetto al periodo pre-crisi, scrive ancora la Bce notando che, sempre in Italia e Spagna, “i redditi reali da lavoro dipendente permangono significativamente inferiori rispetto a prima della crisi a causa della moderazione salariale indotta dalla crisi e della disoccupazione rimasta su livelli elevati”. Tuttavia “il Consiglio direttivo ha confermato che un ampio grado di accomodamento monetario è ancora necessario”