In occasione della festa della Donna, Città della Scienza resterà aperta dalle 20.00 alle 24.00 dell’otto marzo. Per tutte le donne,l’ingresso è scontato ed a 5 euro.
A Città della Scienza una serata di festa alla scoperta di affinità e differenze in compagnia di ricercatrici, ricercatori, attori, scienziate, musicisti, danzatrici per affermare che, Donna e uomo, la ricchezza è nella diversità.
Femminilità e mascolinità sono impliciti nella natura degli esseri umani o sono modi di essere dovuti soltanto ai condizionamenti culturali?
Di seguito, il programma della serata.
La polpo racconta storie di un profondo amore
Il ruolo della femmina/donna nella scelta del partner nel mondo animale, come modello la femmina dell’Octopus vulgaris.
Con: Anna Di Cosmo – Dipartimento di Biologia – Università Federico II.
Mamma o Mammo? Le cure parentali nel mondo marino
Molti di noi pensano che la cura della prole sia una prerogativa di noi mammiferi e invece non è così…nel misterioso mondo marino, oltre ai nostri parenti cetacei, numerosi pesci e invertebrati si prendono cura delle proprie uova e dei piccoli appena nati! E spesso il “papà” ha un ruolo molto faticoso ma fondamentale.
Con: Paola Masucci del Centro Studi Interdisciplinari Gaiola onlus.
Animali come noi
La pièce teatrale Animali come noi schiva con sapienza le facili ricette di buonismo preconfezionato e a buon mercato e predilige una buona dose di realismo animalesco, ironico, pungente e coinvolgente.
Tratto da “Sei una bestia Viskoviz” di Alessandro Boffa.
Con Paolo Cresta e Carlo Lomanto.
Osservatrici, astronome, astronaute
Le Astrofile festeggeranno “la Giornata della Donna” scrutando il cielo con telescopi alla ricerca di stelle e costellazioni. L’osservazione sarà accompagnata da una passeggiata nel tempo per ripercorrere la storia e le grandi imprese di molte donne: dalle prime semplici osservatrici alle astronome e astronaute moderne.
Con: Amiche astrofile di UAN – Unione Astrofili Napoletani.
Armonie delle differenze: il femminile e il maschile
Esistono schemi di movimento “femminili e maschili”? Partendo dai gesti e dalle azioni routinarie della vita quotidiana, il laboratorio indagherà gli schemi di movimento insiti in ognuno di noi, alla ricerca di somiglianze e differenze per trasformarli in una danza naturale e liberatoria.
Con: Michela Palmieri – Danza Creativa – Let’s Groove.
Sei una cozza… femmina o maschio?
Conosciute da secoli come alimento e allevate in vasche fin dal tempo dei romani, i mitili altrimenti detti cozze, mostrano delle proprietà strabilianti ed essendo filtratori specializzati sono in grado di depurare le acque da batteri e microrganismi. Un fatto a cui raramente si pensa, però, è che ci sono cozze femmine e cozze maschi; guardando la conchiglia, infatti, il sesso non è determinabile! Ma allora come facciamo a riconoscerle? E soprattutto, come si riproducono le cozze se gli organi sessuali sono avvolti e chiusi da una conchiglia?
Con: Rosa Procolo – Innovazione Didattica – Città della Scienza.
ZUU: ginnastica e movenze mutuate dal mondo animale
Avete mai pensato di alzarvi una mattina e iniziare a muovervi come un animale?
Probabilmente no o forse sì… Saltare come una rana, camminare come un gorilla e ciondolare come un orso, imitare iguane e canguri; lo Zuu, attività fisica nata in Australia, aiuta a riscoprire i principi base del movimento del corpo umano ispirandosi all’universo animale.
Con Serena Bellezza e Maria Escartin di Club Virgin Active Napoli.
Questioni di “gusto”: donne e… uomini, diversi anche a tavola?
Provate a chiedere alle donne il loro cibo preferito e la maggior parte risponderà il cioccolato o comunque un alimento composto da carboidrati. Chiedete agli uomini e la maggioranza risponderà la carne o comunque un alimento proteico.
Ma cosa guida le diverse preferenze e i gusti alimentari? Sono scelte emotivamente e culturalmente determinate o biologicamente stabilite? E’ possibile avere gli stessi gusti?
Con: Roberta Correale di Fondazione Idis – Città della Scienza.
XX e XY: così simili, così diversi
Il nostro patrimonio genetico è unico al mondo, diverso da quello di tutti gli esseri umani presenti e passati che, essendo della nostra stessa specie, hanno o hanno avuto gli stessi nostri geni. Ma tali differenze sono visibili ad occhio nudo? Lo verificheremo con l’estrazione del DNA homemade.
Con: Rosa Procolo di Fondazione Idis Città della Scienza.
Femminile e maschile nel mondo animale
Con l’aiuto di alcuni cani, esploreremo l’universo del mondo animale cogliendo le caratteristiche e le differenze tra femmine e maschi in vari ambiti come l’accudimento, l’affettività, la socializzazione e l’aggressività.
Con: Patrizia Colone di SIUA – Scuola Interazione Uomo Animale.
Intuizioni ibride
La collaborazioni tra designer e chimici tra razionalità e istinto, un parallelismo con la relazione tra approccio femminile e maschile alla ricerca.
Con: Carla Langella – Dipartimento DICDEA – Hibryd Design Lab – Seconda Università degli Studi di Napoli.
Medicina, una questione di genere
Il genere può essere considerato un fattore di rischio indipendente rispetto ad altri fattori quali etnia, stile di vita, profili individuali, familiarità. La Medicina di genere studia l’influenza – del sesso nella sua accezione biologica e del genere nella accezione sociale – sulla fisiologia, fisiopatologia e clinica di tutte le malattie per costruire terapie mirate sia nella donna che nell’uomo.
Con: Gabriella Liberati – Centro Nazionale delle Ricerche – Comitato Unico di Garanzia di Roma.
Alla ricerca del senso perduto
L’Olfatto è, dal punto di vista evolutivo, uno dei sensi più arcaici, legato con le parti più remote del nostro cervello, ed è coinvolto in esperienze fondamentali per la conoscenza di noi stessi e del mondo in cui viviamo. Oltre alle inevitabili differenze interindividuali ci sono anche differenze di genere nella capacità discriminativa degli odori; provalo con SNIFF, il game-test per il riconoscimento degli odori…
Con: Orazio Miglino – Dipartimento Studi Umanistici – Natural and Artificial Cognition Lab – Università degli Studi di Napoli Federico II.
Femmina… non per tutta la vita!
Gli axoloti sono definiti anfibi neotenici perché mantengono le sembianze di “cucciolo” per tutta la vita ma sono perfettamente in grado di accoppiarsi e riprodursi. I suoi tessuti sono così “fertili” che talvolta sono in grado di rigenerarsi in pochi giorni. In casi particolari, addirittura scelgono di trasformarsi in salamandre terrestri o addirittura cambiare sesso!
Fondazione Idis-Città della Scienza – Le Nuvole.
Alchimie
Scritture coreografiche per sette corpi. Assoli, duetti e danze collettive per uno spazio vuoto.
Con: Fabrizio Varriale e Chiara Alborino Danza Flux Centro internazionale di ricerca sul movimento e nuova danza di Napoli.
Tartarughe: TAKE IT EASY!
Biodiversità, ecologia e zoologia per scoprire strategie riproduttive e adattamenti delle tartarughe in base all’ambiente in cui vivono.
Con: Ludovica Campoli – Fondazione Idis-Città della Scienza.
Acqua in bocca… ma forse no!
Quante volte abbiamo sentito recitare, quasi come un mantra, le seguenti affermazioni: “L’acqua, come tutti i fluidi, non ha una forma propria, assume quella del recipiente che la contiene, non sostiene sforzi di taglio”. Ma cosa vuol dire tutto ciò e dove osservo questi comportamenti nelle cose di tutti i giorni? Senza affogare in un bicchier d’acqua, scopriamo insieme le proprietà dei fluidi.
Con: Giusy Esposito, Consiglia Piccolo, Marta Moscati, Chiara Esposito, Teresa Chiuso, Martina Adamo, Ilaria Costa – Studentesse Dip. di Fisica dell’Università degli Studi di Napoli Federico II.
Il matriarcato delle formiche
L’organizzazione sociale delle formiche, di tipo matriarcale, è nota da tempo: una regina si accoppia una volta sola, fonda una colonia e per i successivi 25 anni diventa una macchina da riproduzione. Depone milioni di uova, da cui nascono principalmente operaie, e periodicamente maschi e femmine alate: i primi muoiono subito dopo l’accoppiamento, mentre le seconde perdono le ali e cercano di fondare nuove colonie. Ma quante regine riusciranno effettivamente a regnare su un formicaio e per quanto tempo?
Fondazione Idis-Città della Scienza – Le Nuvole.
Donna e Salute: il sesso conta?
Donne ed uomini sono diversi da molti punti di vista: biologico-funzionale, fisiologico, sociale, culturale e comportamentale. Proprio per questo sta nascendo il concetto di medicina di genere. Lo sviluppo della ricerca finalizzata alla comprensione delle differenze di genere rispetto al rischio di malattia, alla possibilità di prevenzione ed alla risposta alle cure è fondamentale per garantire il diritto alla salute.
Scopriamo insieme quante, quali e a cosa sono attribuibili le differenze di genere!
Con: Olga Vaccaro, Marilena Vitale – Dip. di Medicina Clinica e Chirurgia, Università degli Studi di Napoli Federico II-
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