Benedetta Pilato d’argento nei 50 metri rana ai Mondiali di Gwanju, ma la sua rimane un’impresa sensazionale: la stellina azzurra arriva infatti seconda alle spalle di Lilly King, primatista mondiale che si conferma e va a prendersi l’oro nuotando in 29.84. Benedetta però le tiene testa fino al termine e viene battuta di un’incollatura: chiude infatti a 30.00. Terza e sul podio Yuliya Efimova, quinta in 30.49 l’altra italiana Martina Carraro. “Questo argento pesa tanto, bello stare sul podio con atlete che hanno così tanta esperienza più di me. Spero sia solo l’inizio perché ho tanta voglia di andare avanti. Sul podio ero super emozionata tremavo tutta, ma anche grazie a questa tensione penso di aver raggiunto questo obiettivo”. La ragazzina dell’Italnuoto nella gara sprint della rana ha messo paura alla regina americana King: “Ho visto la gara, ma l’argento mi va benissimo – sorride la tarantina -. Mi godo questo momento e domani si torna a casa”.
Benedetta Pilato è decisamente una big del nuoto mondiale. Lo è già a 14 anni, sei mesi e 10 giorni, come dimostrato da questo incredibile argento, che a caldo perfino lei ha accolto con una gioia totale, assoluta, incredula e irrefrenabile. Del resto la sua prova di Gwanju parla per lei: battuto un mostro sacro come Yuliya Efimova, rimontata dopo una partenza a razzo nei primi 25 metri, mentre la grande Lilly King (che nel 2017 vinse l’oro e fissò il record del mondo dei 50 rana in 29.40) ha la certezza della vittoria solo alla fine: la tarantina era rimasta al suo fianco per l’intera gara.
E così la più giovane azzurra a debuttare a un Campionato mondiale (battendo il record di Federica Pellegrini) e l’unica italiana ad avere infranto il muro dei 30 secondi, si prende la prima medaglia a un mondiale. Crollando a fine gara in un pianto a dirotto, tra emozione e incredulità “Aiuto, sono sconvolta: non ci posso credere”. Benedetta Pilato a 14 anni ha vinto la medaglia d’argento ai mondiali di nuoto e sfoga in lacrime la sua gioia: “Sono contentissima voglio vivere questo momento non ci credo – ha detto ai microfoni di Raisport – Vedendomi con il terzo tempo l’idea mi ha sfiorato, ma non pensavo così. E’ bellissimo competere con gente con più esperienza, da cui ho solo da imparare. Ho visto la luce sul blocco ed erano due pallini, la King mi ha detto ‘è tutto ok’. Mi stavo sentendo male, sono sconvolta. Aiuto!”.
Apri gli occhi, Benedetta: sei nella storia del nuoto. Non più solo italiano, ma ora anche mondiale.