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Benevento ancora ko: a Crotone finisce 2 a 0 per i calabresi. Squadra in ritiro

Il Benevento perde anche a Crotone e vede salire a sei la striscia di sconfitte consecutive dall’inizio del campionato. Contro i calabresi, finisce 2 a 0 per effetto del reti realizzare da Mandragora e Rohden a cavallo tra primo e secondo tempo.

Non c’è stata quell’ auspicato cambio di rotta, dunque, con o giallorossi incapaci di uscire dall’Ezio Scida almeno con un punto.

E se a ciò aggiungiamo che all’ormai atavico problema di fare gol, il Benevento non riesce nemmeno a segnare su calcio di rigore (palo di Viola a Cordaz battuto) che avrebbe potuto dare qualche speranza di rimonta alla squadra nei minuti finali, il dado è tratto.

Squadra in ritiro a Roma, così come voluto dalla società e squadra che preparerà in terra laziale la delicata sfida contro l’Inter di domenica prossima, prima della pausa del campionato.

Per adesso, si va avanti con Baroni, che nel dopo gara di domenica pomeriggio, ha sottolineato come spetti a lui trovare delle soluzioni e che solo restando uniti si può venire a capo di una situazione che nonostante le sei sconfitte di fila, non è catastrofica, guardando la classifica.

Quattro squadre racchiuse in tre punti, a testimonianza del fatto che basterebbe centrare qualche risultato positivo per risalire la china.

Le domande si sprecano, gli interrogativi pure. Un dato di fatto è reale, a nostro giudizio: alla squadra manca qualche elemento di esperienza in grado di garantire quel quid in più alla formazione giallorossa.

Non stiamo qui ad emettere giudizi affrettati, su quello che sarebbe potuto essere e non è stato, su coloro i quali non si sono più e sulla loro possibile permanenza in giallorosso. Chi ha costruito la squadra conosce le reali potenzialità della stessa, è inutile nascondersi dietro un dito.

Non è questo il momento dei processi, non è questo il momento di sparare nel mucchio, ma un’analisi lucida ed attenta va fatta.

Al Benevento, in assenza dei suoi uomini migliori (vedi Ciciretti e D’Alessandro su tutti), manca qualità.

È un dato di fatto. I giallorossi fanno una enorme fatica ad arrivare sotto la propria avversaria ed a creare palle gol. Laddove lo si riesce a fare, si sbaglia tanto e non si finalizza.

Colpa del modulo? Colpa degli interpreti?

Baroni per ora va’ avanti per la sua strada e continua ad affermare che questa squadra è adatta per il modulo che egli adotta.

La serie A non è la serie B, e lo abbiamo appurato in più di una circostanza.

Tempo per gli esperimenti non ce n’è, perché il tempo è tiranno e non ti consente ulteriori passaggi a vuoto.

L’auspicio è che quella scossa tanto auspicata, possa finalmente arrivare.

Ne va della serenità di tutti, di un ambiente che è depresso e sfiduciato e che al termine della partita di domenica contro il Crotone, ha chiesto di più.

 

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