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Benevento, cosa ti succede? Secondo pesante ko di fila dopo quello di Napoli. A Crotone vietato fallire

Che gli impegni contro Napoli e Roma fossero proibitivi, lo si sapeva da tempo. Ne erano consapevoli tutti, dagli addetti ai lavori, allo staff tecnico e societario, ai tifosi. Contro i partenopei di Sarri ed i capitolini di Di Francesco, il Benevento ha subito 10 gol, non riuscendo a siglare nemmeno il più classico dei gol della bandiera. Ciò che ha colpito più di tutto, al di là delle sconfitte ampiamente preventivabili, è stata la mancanza di reazione da parte della squadra, che ha subito pesanti cazzotti senza dare il minimo segno di reazione. Una resa incondizionata, che al di là della differenza tecnica abissale contro le due blasonate avversarie, facciamo fatica a comprendere.

Della partita di mercoledì pomeriggio contro la Roma, salviamo i primi 20 minuti durante i quali il Benevento ha dimostrato di tenere testa agli avversari, sfiorando il gol del vantaggio con Cataldi. Da lì in poi il buio, con i giallorossi ospiti (per l’occasione in maglia bianca) che hanno chiuso il primo tempo sul doppio vantaggio. Nel 4 a 0 finale, pesano in negativo le autoreti di Lucioni e Venuti, che rendono la sconfitta ancora più amara.

Nessuno cerca scuse, nessuno vuole alibi e ben ha fatto il presidente a rincuorare la squadra al termine della gara. Ora però, ci si attende una reazione di orgoglio a partire dalla sfida contro il Crotone di domenica pomeriggio.

Allo Scida, i punti varranno doppio. Vincere in trasferta e muovere la classifica, lasciando proprio i calabresi all’ultimo posto, vorrebbe significare tanto.

Della squadra, preoccupano la condizione fisica precaria ed i troppi infortuni. Baroni nell’immediato post partita della sfida contro la Roma, ha confermato che Costa e Iemmello potrebbero essere recuperati. Poche se non mille, le speranze di recupero per gli altri, Ciciretti e Di su tutti. Bisognerà fare di necessità virtù contro il Crotone.

Di ultima spiaggia non vogliamo parlare, perché dopo la sfida contro gli uomini di Nicola, mancheranno 32 partite.

Se la serie A la si vuole mantenere, bisogna però iniziare a correre ed a fare punti. Cambiando atteggiamento e mentalità, quelle che hanno caratterizzato il Benevento nelle prime tre gare di campionato.

Una squadra che ha dimostrato, se vuole, di non essere inferiori a nessuno.

Chissà che pungolati nell’orgoglio, i giallorossi sapranno ritornare a splendere.

Da parte nostra, non faremo mai mancare il sostegno e la vicinanza alla squadra.

Vicinanza che anche contro la Roma, ha dimostrato un intero popolo, che anche sul 4 a 0 non ha smesso di cantare.

È solo e soltanto a loro, che Lucioni e compagni dovranno regalare una gioia nell’immediato futuro.

Credere nella salvezza non è utopia…

Volere è potere, iniziando da Crotone!

 

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