Nella mattinata di venerdì, il consigliere regionale del Pd, Enza Amato, e il Garante dei Detenuti della Campania, Adriana Tocco, hanno visitato il carcere di S.Maria Capua Vetere, “riscontrando immodificato il grave problema di mancata erogazione dell’acqua”.
“In questa Casa Circondariale – hanno ricordato Amato e Tocco – attualmente ci sono 1100 detenuti. E con il personale sono 1300 le persone che vivono quotidianamente tale disagio. L’impianto idrico di questa sede – hanno proseguito Amato e Tocco – non è mai stato allacciato alla rete dell’acquedotto comunale, come l’intera area limitrofa, per cui l’acqua erogata viene prelevata da un pozzo semiartesiano e filtrata attraverso un impianto di potabilizzazione. E’ del tutto evidente che una soluzione di questo tipo è insufficiente in particolar modo nel periodo estivo e per i piani più elevati dei reparti detentivi dove l’acqua praticamente c’è solo nelle prime ore del mattino”.
“C’è una situazione tesa e difficile e circa 200 detenuti hanno chiesto il trasferimento, pur avendo le famiglie vicino S.Maria. Alcuni li abbiamo incontrati – hano continuato Amato e Tocco – e ci hanno raccontato che non possono lavarsi tutti i giorni, che l’acqua è razionata, che c’è un problema igienico per le cucine, questo nonostante gli sforzi che la Direzione ha messo già in atto per far fronte all’emergenza ed alleviare i disagi dei detenuti”.
“Occorre allacciare in tempi rapidi l’impianto alla rete idrica comunale – hanno proseguito Amato e Tocco. “Chi non conosce i disagi che comporta la mancanza d’acqua in una normale abitazione anche per un solo giorno? Proviamo ad immaginare cosa accade quando questo disagio perdura da circa venti anni e in un luogo dove convivono oltre 1000 persone “.
“Interesseremo della questione anche la Regione Campania – concludono Amato e Tocco – per tentare di sbloccare questa situazione così incresciosa e di mettere in atto tutte le iniziative possibili per far si che un’opera, per cui esiste già un progetto esecutivo, possa essere realizzata in tempi rapidi”.