È quanto emerge da una ricerca condotta dall’associazione dei consumatori Consumerismo No Profit e dal Centro Ricerca e Studi di “Alma Laboris Business School”, che ha analizzato l’andamento del mercato energetico e le ripercussioni sulle spese degli utenti.
Nel 2011 una famiglia del mercato tutelato spendeva in media a fine anno 1.622 euro per le forniture di luce e gas, spesa salita a 1.761 euro nel 2021 (+139 euro): nel confronto 2011/2021 le tariffe dell’elettricità hanno subito aumenti per +186 euro a famiglia, mentre quelle del gas hanno registrato una riduzione per -47 euro a nucleo.
“In 10 anni il mercato dell’energia ha subito profonde modifiche – spiega l’amministratore di Alma Laboris Business School, Dario Numeroso – Basti pensare che ben 12 milioni di famiglie nel settore dell’energia e 9,4 milioni in quello del gas hanno abbandonato tra il 2011 e il 2021 il mercato tutelato per passare al mercato libero”.
Nel 2011 ogni famiglia pagava oltre 116 euro all’anno a titolo di imposte e oneri di sistema sulla luce, e 428 euro sul gas.
Gli interventi del Governo per contenere il caro-energia hanno portato ad un abbattimento del peso di oneri e imposte sulle bollette, con la tassazione che nel II trimestre del 2022 è scesa all’11% per la luce e al 18,77% sul gas.
A fine 2022, quindi, e con le tariffe attuali, una famiglia tipo pagherà in bolletta il 34,7% in meno di imposte sulle forniture di gas rispetto a quanto pagato nel 2011.