Cultura

Bratislava mostra d’arte: città e uomini, le profezie di Luca Matti

Nell’opera di Luca Matti, immagini ricorrenti sono «Metropoli che crescono a dismisura occupando sempre più spazio, persone schiacciate da obblighi e sollecitazioni spesso insostenibili».  Matti, dopo che questo periodo di isolamento forzato ha acquistano una forza ed una suggestione particolare.  Su iniziativa dell’Istituto Italiano di Cultura e dell’Ambasciata d’Italia a Bratislava sarà possibile gettare uno sguardo su questa visione profetica del rapporto tra l’uomo e città sempre più alienanti. Il primo giugno,  infatti si apre  la mostra Luca Matti, alla galleria Kabinet della capitale slovacca . «Profezie per un mondo migliore», nell’ambito del festival italiano Dolce Vitaj, sotto il patrocinio del Sindaco di Bratislava Matúš Vallo.  Il linguaggio usato, semplice e obiettivo, descrive un mondo in bianco e nero che richiama la visione di George Orwell, ma lasciando una vena di speranza.

Luca Matti,  Nato a Firenze nel 1964, è un artista multiforme che si è occupato a lungo di fumetto, illustrazione e grafica, collaborando con riviste e case editrici. Dal 1988 si dedica alla pittura e alla creazione di opere scultoree utilizzando anche tubi in pvc e camera d’aria per ruote. Nel suo universo non ci sono confini tra disegno, incisione, pittura, video animazione e scultura. I vari linguaggi si condizionano e si contaminano tra loro, dando vita a un universo fatto di storie, suggestioni, sogni. Le opere del Matti sono esposte in importanti collezioni pubbliche e private, tra cui la Collezione Farnesina Experimenta, al Ministero degli Affari Esteri a Roma.

A cura di Raffaele Fattopace

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