“Nessuno sa cosa potrà succedere” se la Camera dei Comuni boccerà di nuovo martedì l’accordo sulla Brexit proposto da Theresa May. Lo ha detto la stessa premier Tory in un discorso in una fabbrica di Grimsby, lanciando al riguardo un avvertimento ai deputati brexiteer del suo partito.
La scelta di martedì “è cruciale”, ha ammonito: rigettare il deal “significa che nessuno sa cosa potrà succedere: potremmo non uscire dall’Ue per molti mesi, potremmo uscire senza le protezioni che il deal prevede e potremmo non uscire del tutto”.
Nel discorso, Theresa May ha alternato gli appelli ai deputati britannici a quelli nei confronti dei partner dell’Ue: sollecitando i primi a un (al momento improbabile) voto di ratifica favorevole e i secondi a fare concessioni sul controverso backstop irlandese; e paventando il rischio di un salto nel buio in caso di bocciatura sia per i sostenitori della Brexit, sia per coloro che temono le conseguenze di un taglio netto da Bruxelles. “Tutti – ha detto tra l’altro – vogliono adesso che un accordo sia chiuso e che si possa andare oltre le polemiche e le asprezze del dibattito per uscire dall’Ue come un Paese unito e pronto a fare del suo futuro un successo”.