Manca una settimana all’inizio del campionato e non ci sono “botti” per il Napoli. Sedici giorni alla fine del mercato e c’è un solo nome che farebbe impazzire i napoletani: Icardi. Ecco lo strano caso di Milik da bomber a precario nel giro di un’estate. Ecco i tanti nomi, le tante telefonate, le tante dirette radiofoniche e televisive.Un’altra estate di sogni irrealizzabili e di desideri inesauditi. È quella che temono di vivere i tifosi del Napoli, quella che per Carlo Ancelotti comincia ad assumere connotati fin troppo concreti. Dopo il miraggio Cavani l’anno scorso, questo sembrava il momento buono per il salto di qualità, col mercato partito alla grande in difesa e la sensazione che in attacco si sarebbero chiusi due-tre colpi di primissimo piano. E invece, a inizio agosto, il Napoli è sostanzialmente quello che era un anno fa, fatta rispettabilissima eccezione per Manolas e Di Lorenzo. E il malcontento comincia a montare sulla piazza.
Antonio Corbo, lucidamente, su Repubblica di oggi parla dei quattro ostacoli da superare per un napoli da scudetto con i gol di Icardi.
Per l’argentino dell’Inter approdare adesso tra le fila dei partenopei è un’opportunità che può segnare una svolta nella propria carriera: c’è un ambiente – tra squadra e pubblico – che lo aspetta, in particolare i tifosi sono pronti a fare di lui un nuovo idolo del San Paolo; a Napoli ritroverebbe quell’affetto e quegli stimoli scemati poco alla volta a Milano fino a determinarne una condizione di separato in casa.
A me, per il momento mi basta sapere che i tentativi per avere Icardi ci sono e come.
Certo se non arriva nessuno, oltre a desideri inesauditi non ci saranno sicuramente alibi!