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Calcio, si testa il rientro dei tifosi negli stadi: prove in Russia, Olanda e Georgia

A più di un anno dall’inizio della pandemia da coronavirus, il mondo del calcio inizia a riaprire ai tifosi. Tra i primi a riaprire i cancelli, la Johan Cruijff Arena di Amsterdam, Paesi Bassi, dove 5mila spettatori hanno assistito alla sfida tra Olanda e Lettonia, vinta per 2-0 dagli arancioni.

L’esperimento olandese, autorizzato da governo e autorità sanitarie, è una delle prime prove di totale ritorno alla normalità. Le partite di campionato infatti continuano a giocarsi a porte chiuse anche nei Paesi Bassi, a eccezione dei match Nec-De Graafschap e Almere-Cambuur, dove le squadre hanno giocato alla presenza di 1.300 spettatori, tutti sottoposti a tampone dopo la partita.

Per entrare allo stadio serviva anche un’autocertificazione sulle proprie condizioni di salute fino a 24 ore prima della partita, e tutti gli spettatori sono stati poi sottoposti a rilevamento della temperatura. Anche i tifosi russi hanno potuto guardare la partita Russia-Slovenia di sabato 27 marzo. A San Pietroburgo lo Zenit ha lanciato l’iniziativa di vaccinare gratis i supporter della squadra che compreranno un biglietto per le prossime partite casalinghe.

Il vaccino Sputnik V sarà disponibile per tutti i presenti al match al di sopra dei 18 anni. Per favore portate con voi il passaporto e la tessera sanitaria, vi verrà richiesto di essere visitati da un medico per l’approvazione alla vaccinazione”, è precisato in un comunicato del club.

Sempre per le qualificazioni dei Mondiali di Qatar 2022 si è giocato con il pubblico a Tbilisi, Georgia, dove 15mila persone hanno assistito dal vivo alla partita contro la Spagna.

Le prove generali degli ultimi giorni sono in parte motivate anche dall’imminente calcio d’inizio dell’Europeo, previsto per l’11 giugno. Dodici le città che dovrebbero ospitare le partite: Roma, Amsterdam, Londra, Baku, Bucarest, Glasgow, Budapest, San Pietroburgo, Copenaghen, Bilbao.

Anche la Turchia era pronta ad aprire le tribune: era stata annunciata la presenza di diecimila spettatori per il match delle qualificazioni mondiali fra la nazionale di casa e la Lettonia. Ma la federcalcio di Ankara ha fatto retromarcia: stop da parte del comitato scientifico e per ora niente spettatori.

Va avanti la Gran Bretagna, dove grazie al piano vaccini il Premier Boris Johnson ha annunciato la riapertura degli stadi, con il limite di diecimila presenze, dal prossimo 17 maggio. Il Regno Unito si è anche proposto alla Uefa come sede alternativa, e unica, per questi Europei itineranti, tra le cui sedi c’è in ogni caso anche Glasgow.

SKYTG 24

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