Campania Libera di scena a Napoli, all’Hotel Ramada, tanta curiosita’ fra i tanti addetti ai lavori e cittadini, per un resoconto delle gestione dei 2 anni De Luca: protagonisti appunto il Governatore De Luca, il vicepresidente del Consiglio Regionale Campania Tommaso Casillo e il consigliere regionale Luigi Bosco. Inaugura il summit, Tommaso Casillo che visibilmente emozionato, parla trionfante degli ultimi dati 2016 della gestione finanziaria regionale: “Partendo da un dato recente il Prodotto Interno Lordo della Regione Campania cresce del 2,4 %, esattamente il doppio della Lombardia e questo e’ stato possibile grazie all’azione della Giunta De Luca perche’ sono stati messi materialmente 4 milioni di euro nei settori fondamentali della produzione, dell’assistenza, dell’istruzione, della cultura. Il Vicepresidente del Consiglio Regionale ha parole al miele per il governatore: “Se la nostra regione cresce di qualche decimale lo dobbiamo anche al Presidente De luca che con la sua tenacia, determinazione e competenza ha dato significativi segnali di svolta in questi 2 anni e mezzo. Il vicepresidente specifica inoltre la programmazione mirata della Regione: “Il dato piu’ significativo e’ stato sicuramente nello sviluppo. Si parla di investimenti produttivi e infrastrutture di 13 miliardi di euro fino al 2022. E’ un occasione unica e questo e’ stato possibile grazie al Presidente De Luca che ha fatto in modo che man mano recuperiamo quel divario dalle regioni del Nord che abbiamo accusato nel corso di questi anni.” Non mancano le accuse verso la gestione precedente: “ Non dimentichiamo che abbiamo ereditato una regione piena di debiti che ha fallito sul piano della programmazione dei Fondi Europei e solo il senso istituzionale del Presidente ha fatto si’ che l’accellerazione della spesa e i grandi progetti di Napoli come Centro Storico, Bagnoli , il Sannio rientrassero nella programmazione 2014-2020. Se questi interventi fossero stati realizzati durante la gestione Caldoro, il miliardo destinato a questi progetti, li avremmo potuti destinare ad altre cose”.
Il Vice Presidente conclude con idee chiare e perentorie per il futuro di Campania Libera, parlando chiaramente di secondo mandato De Luca: “Per le prossime elezioni politiche dobbiamo sostenere facendo violenza alle nostre convinzioni. Campania Libera e’ un movimento che ha una sua origine, e’ collocato stabilmente nel centro sinistra, l’obiettivo e’ il 2020 perche’ puntiamo al secondo Governo De Luca pero’ non possiamo negare che Campania Libera e’ anche espressione di tante persone che non provengono dal mondo del Pd. Campania Libera ha l’ambizione di dare un senso diverso alla politica se davvero vogliamo ricongiungerci con quel filo che ci lega ai cittadini. Noi siamo disponibili a dare il nostro contributo e lo facciamo nel modo convinto, la partita e’ delicata e difficile”. Anche il Presidente De Luca fa il suo esordio con toni trionfalistici: “oggi possiamo dire con orgoglio che il 90% di quello che si muove in questa terra, e’ grazie alla Regione Campania, altrimenti ci sarebbe il deserto. Dobbiamo guardare al lavoro di questi 2 anni con grande orgoglio, con grande consapevolezza che davvero stiamo facendo un lavoro di rinascita per questa regione in tutti i campi. Noi ci siamo caratterizzati nella nostra amministrazione dei 2 anni per essere vicina alla povera gente”. Il governatore si sofferma anche alla battaglia referendaria persa nei mesi passati, con qualche tono polemico verso Renzi: “La battaglia referendaria e’ stata gestita male, a partire dal segretario del partito, ma l’esigenza da cui partire era vitale per il paese come semplificare le istituzioni, non avere 2 camere che fanno le stesse cose di un balletto continuo. Abbiamo bisogno di un sistema istituzionale che decida in tempi rapidi”; De Luca specifica anche la programmazione e su chi debba far parte del Movimento: “il Movimento di Campania Libera non deve essere composto da reduci e combattenti, quelli che litigano nel Pd o partiti vari.. Deve essere un movimento aperto ai ceti professionali, al mondo dell’imprenditoria, all’esperienza di volontariato, ci terrei molto al mondo del cattolicesimo democratico ; le realta’ piu’ vive sono nei quartieri dove sono presenti le Parrocchie, oratori dove non a caso abbiamo finanziato la legge sugli oratori. Cerchiamo di presentarci come il volto di quella societa’ campana che vuole partecipare alla battaglia politica con liberta’ ma anche con spirito di innovazione” . L’ex sindaco di Salerno anch’egli molto emozionato, parla dei suoi 2 anni alla guida del governo regionale: “E’ stata una delle battaglie piu’ difficili da affrontare, in merito alla Regione Campania. Abbiamo trovato un buco nei bilanci di 2 miliardi di euro da coprire, cioe’ si sono fatti spese senza le coperture finanziare per fare quelle spese. Per non mandare in dissesto i comuni abbiamo dato 1 milardo e 200 mila euro e alle imprese. Per quasi 10 mesi ci siamo dovuti dedicare insieme a tanti dirigenti, alla rendicontazione precedente 2007/2013 per non perdere soldi del precedente programma di rendicontazione europea. In tutto questo abbiamo avuto la forza di immettere nella economia campana da Settembre 2015 ad Oggi 3 miliardi e 600 mila euro facendo rinascere il sistema delle imprese della Regione Campania. Nel 2016 il Pil e’ aumentato del 2,4 % rispetto agli altri anni e meglio di tante altre regioni del Nord.