Cultura

Cannes: Titane di Julia Ducournau è la Palma d’oro. A Bellocchio la Palma d’onore, tutti in piedi e lui commosso

La Palma d’oro del 74/o festival di Cannes è Titane della regista francese Julia Ducournau. Accade 28 anni dopo la Palma a Lezioni di piano di Jane Campion, ed è la seconda nella storia del festival. L’annuncio è stato dato in anticipo dal presidente di giuria Spike Lee, che ha spiazzato tutti con la sua gaffe. “Devo fare le mie scuse a tutti, ai miei colleghi, al festival e anche agli artisti a cui batteva il cuore per il pasticcio che ho combinato.Dovete sapere che io adoro lo sport e quando finisce una partita la prima cosa che annunci è il risultato. Per questo sono andato troppo in fretta verso il finale. Per fortuna che mi hanno aiutato tutti, ma è stato divertente”, ha detto poi il regista americano incontrando la stampa.Standing ovation per Marco Bellocchio alla serata finale del festival di Cannes. Una grandissima ovazione che ha emozionato il regista che ha ricacciato indietro le lacrime. “Non ho più nulla da dire, da aggiungere”, ha detto visibilmente commosso mentre Paolo Sorrentino accanto gli consegnava la Palma d’oro d’onore. “Voglio condividere il premio con miei figli Pier Giorgio e Elena, il produttore Simone che è quasi un figlio adottivo e il grande Michel Piccoli che voglio assolutamente ricordare”, ha detto citando insieme a Piccoli anche Anouk Aimee che furono premiati per il mio Salto nel vuoto nel ’79.

Il trionfo di Titane. Horror-thriller infernale che non guarda in faccia a nessun tabù, con dentro l’eterno ermafrodito, il sesso con le macchine e dentro le auto, la pratica crudele della mantide religiosa, gli steroidi, una gravidanza piena di olio motore con tanto di musica sacra in sottofondo. Va a Titane di Julia Ducournau, alle spalle un esordio con Raw, la Palma d’Oro.
“Bisogna sempre avere una seconda chance” ha detto Spike Lee che stava facendo di nuovo una gaffe annunciando il titolo mentre ancora doveva entrare Sharon Stone chiamata per consegnare il premio. Palma d’oro a Titane di Julia Ducournau: finalmente l’annuncio ufficiale. Sul palco sono arrivati anche i protagonisti Vincent Lindon e Agathe Rousselle. La sala è scoppiata in un applauso fragoroso “Il mio film non è perfetto, qualcuno dice che è mostruoso – ha detto la regista – la mostruosità che attraversa il mio lavoro è una forza che rompe la cosiddetta normalità. Grazie alla giuria, ha accettato un mondo più fluido e inclusivo”.

Il Premio della giuria, Prix du Jury, del 74/o festival di Cannes, è ex aequo ai film Haberech di Nadav Lapid e Memoria di Apitchapong Weerasethakul.

Il premio alla regia al 74/o festival di Cannes va a Leos Carax per il film Annette. A consegnare il premio Valeria Golino.

Migliore attrice. Il premio per la migliore interpretazione femminile al 74/o festival di Cannes va all’attrice norvegese Renate Reinsve per il film The Worst person in the world (Julie en 12 chapitres) di Joachim Trier.

Miglior attore. Il premio per la migliore intepretazione maschile al 74/o festival di Cannes va all’attore texano Caleb Landry Jones per Nitram di Justin Kurzel.

Il Grand Prix del 74/o festival di Cannes è ex aequo: va all’iraniano Asghar Farhadi per A Hero e al finlandese Juho Kuosmanen per Hytti n.6 (Compartment n. 6). A consegnarlo Oliver Stone.

Migliore sceneggiatura.
 Il premio per la sceneggiatura al 74/o festival di Cannes va all’autore giapponese Hamaguchi Ryusuke per il film Drive my car.

La Camera d’oro, il premio alla miglior opera prima della selezione, della 74/o festival di Cannes va a Murina della regista croata Antoneta Alamat Kusijanovic.

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