“Ci sono diversi italiani, naturalmente. Donnarumma non è più nelle giovanili, quindi direi Chiesa della Fiorentina, che ha 18 anni e gioca nell’Under 21. Penso anche che Locatelli abbia un bel futuro. Ho visto tanti buoni giocatori come Aquilani, che però sono riusciti a imporsi subito. Hanno un futuro promettente e giocano in squadre forti, dove gli allenatori non sono costretti dalla dirigenza a mettere in campo i più giovani per farli aumentare di valore e venderli a un prezzo più alto. Sono quelli che possono davvero fare la differenza” .Queste le parole di Fabio Capello che parla della nuova generazione di calciatori italiani, esaltando le qualità e il talento di diversi giovani che già si sono imposti ad alti livelli nel campionato italiano e anche a livello internazionale. In particolare , l’ex allenatore di Milan, Roma, Juventus e Real Madrid si è soffermato anche su Donnarumma e Locatelli, diventati perni fondamentali del nuovo Milan di Montella e su nuovi talenti come Berardi e Bernardeschi pronti al decisivo salto di qualità : “Sì, Donnarumma gioca nel Milan e in nazionale, mentre gli altri due sono nel giro dell’Under 19, ed è per quello che li ho nominati. Ci sono anche molti altri giovani, come Bernardeschi, Berardi, che sono grandi giocatori, ma i due che ho nominato prima hanno qualcosa in più degli altri: il primo per velocità, il secondo per personalità, perché per giocare a centrocampo bisogna averne molta”