Il Coordinamento nazionale dei magistrati di sorveglianza (Conams), in occasione dell’Assemblea annuale del 15-16 novembre 2019, “prende atto del progetto contenuto nello ‘Schema di decreto legislativo in materia di revisione dei ruoli delle Forze di polizia’, attualmente sottoposto al vaglio delle competenti Commissioni parlamentari per i prescritti pareri”, ma “esprime tuttavia preoccupazione in merito alle disposizioni finalizzate a mutare il rapporto tra i Direttori degli istituti e i Comandanti di reparto (che abbiano la qualifica di ‘primo dirigente’) da gerarchico a soltanto funzionale, attribuendo la gestione della sicurezza unicamente al Comandante primo dirigente, così rischiando di alterare gli equilibri stabiliti nell’ordinamento penitenziario, che vuole nel Direttore la figura di coordinamento di tutte le aree operative all’interno dell’istituto”. Il Conams, che “condivide la necessità di riorganizzazione delle Polizia penitenziaria nell’ottica di migliorarne la progressione in carriera e di qualificarne l’attività, ed in particolare apprezza la stabilizzazione della fattiva collaborazione della stessa in ogni ufficio e tribunale di sorveglianza, che già è da tempo avviata con proficui risultati”, ed “auspica di poter essere ascoltato nelle sedi competenti per poter fornire il proprio contributo di conoscenza ed esperienza, anche in forza dell’obbligo di vigilanza sull’organizzazione degli istituti” attribuito alla magistratura di sorveglianza. (ANSA).