In questi giorni nel carcere di Benevento è stato al centro dell’attenzione, poiché è stato avviato uno screening di massa, per complessivi 752 tamponi da effettuarsi. Al momento sono risultati positivi sia tre detenuti del reparto alta sicurezza che tre agenti di polizia penitenziaria. Tutti asintomatici. Non è escluso che alla fine dei tamponi per agenti, personale sanitario, amministrativo e detenuti ci possano essere altri casi.
Oggi il Garante delle persone private della libertà della Regione Campania Samuele Ciambriello si è recato nel carcere per osservare da vicino la situazione ed effettuare colloqui con i detenuti, accompagnato dal suo staff.
Il Garante campano ha dapprima incontrato il Responsabile della Caritas don Nicola De Blasio e il direttore della casa circondariale di Benevento, con i quali ha discusso della possibilità di attivare una convenzione, con un contributo del garante, per detenuti che escono dal carcere per lavori di pubblica utilità e/o socialmente utili.
I tre poi si sono recati presso la sede della cooperativa N.C.I.S. , dove un gruppo di detenute, socie della cooperativa stessa, svolgono attività di sartoria. Hanno poi proseguito verso la biblioteca del carcere, per visitarla e parlare con il detenuto responsabile dell’archiviazione e della cura della biblioteca stessa.
Successivamente il garante e il suo staff hanno iniziato i colloqui con detenuti e detenute che ne hanno fatto richiesta.
Nel pomeriggio il professore Ciambriello si è invece recato nella sezione femminile, dove è stato avviato proprio oggi un progetto trattamentale promosso dal Garante e gestito dalla cooperativa I Care.
Durante la giornata il Garante ha inoltre potuto assistere al compimento di complessivi 48 tamponi effettuati al personale di polizia penitenziaria, agli operatori sanitari e ai detenuti.