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Carcere oltre ogni limite di indifferenza e morte. Il Garante Ciambriello: “La politica riformi il carcere insieme alla giustizia”

In Italia dall’inizio di quest’anno ci sono stati 67 morti, di questi 33 sono suicidi. In Campania, dall’inizio dell’anno ad oggi ci sono stati 2 suicidi e 3 morti con cause ancora da accertare l’ultimo è Giuseppe Petrella 51 anni morto il 10 luglio nel carcere di Benevento. Su quest’ultima morte sta indagando la Magistratura di Benevento, per il medico legale si tratta di infarto però il corpo è stato trasferito all’ospedale San Pio di Benevento per autopsia. Giuseppe sarebbe uscito dal carcere ad ottobre per fine pena.

“Colpiscono i dati nazionali e regionali, durante il periodo di luglio e agosto crescono le morti nelle carceri per infarti, malattia e suicidio. Occorre prevenire piuttosto che solo ricordare queste morti.

Ci sono tanti sintomi sanitari che sono campanelli di allarme, è necessario monitorarli ed intervenire. Inoltre, le condizioni di vita fisiche, ambientali, igienico sanitarie, il sovraffollamento, le temperature elevate, insieme alla mancanza di figure sociali di aiuto e sostegno, contribuisco all’aumento anche di forme di autolesionismo.

Sul carcere la politica è cinica e pavida, la riforma della giustizia deve prevedere un capitolo importante sulla riforma del carcere e di tutti coloro che ci lavorano a partire dagli agenti, dagli educatori, dalle persone che operano nel privato sociale e volontariato”. Così il Garante campano delle persone sottoposte a misura restrittive della libertà personale Samuele Ciambriello.

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