Il Garante delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale della Campania, dopo i recenti fatti critici accaduti a Poggioreale, le morti con cause ancora da accertare, ha chiesto ed ha ottenuto un tavolo di confronto con il Provveditore Regionale dell’amministrazione penitenziaria, la Direttrice dell’istituto penitenziario di Poggioreale, i Responsabili della medicina penitenziaria ASL Na 1 C, ed il direttore della centrale operativa 118. Inoltre essendosi insediato il nuovo Commissario Straordinario, Ciro Verdoliva, il Garante gli aveva già scritto una nota elencandogli le diverse criticità riguardanti l’aria sanitaria rispetto alle attrezzature ed il personale.
A seguito dell’incontro, il Garante Campano dei detenuti Samuele Ciambriello, comunica gli importanti obiettivi raggiunti: << Realizzazione all’interno di Poggioreale di una postazione di dialisi, che consentirà ai ristretti che devono effettuare trattamenti dialitici di poterli praticare in loco; Rimodernare la radiologia, con l’installazione di un nuovo impianto telecomandato, collegato in rete con una stazione refertante; Creare le condizioni per effettuare trasfusioni all’interno; Installare un defibrillatore in ogni padiglione; Raddoppiare all’interno della postazione di primo soccorso la guardia infermieristica; Aggiungere un medico di continuità assistenziale nelle ore pomeridiane, che vanno ad aggiungersi agli altri operatori sanitari già presenti h 24 >>.
In relazione all’incremento del personale sanitario, la direzione del carcere è stata invitata a individuare spazi idonei per gli infermieri e la guardia medica. Inoltre la direzione, per ovviare ai problemi tempistici che si presentano per l’ingresso dell’ambulanza all’interno dell’istituto, ha richiesto al direttore della centrale operativa 118 di inviare costantemente le liste aggiornate dell’elenco nominativo di tutto il personale in servizio operativo, specificandone il numero identificativo.
Il Provveditore dell’amministrazione penitenziaria, Giuseppe Martone, ha riferito di aver destinato
€ 400.0000 per le opere straordinarie di ristrutturazione, su richiesta del Garante, partendo dal padiglione S. Paolo (centro clinico del carcere) e un milione di euro per rafforzare gli impianti di sicurezza e di illuminazione.
Nella stessa riunione il garante si è espresso anche sulla situazione del la mancanza del personale di polizia penitenziaria, il provveditore ha chiarito che il personale di polizia ha un numero organico di 4035 rispetto a 4071 previsti. La vera carenza non riguarda gli agenti assistenti che sono in esubero ma vi è una forte carenza di ispettori e sovraintendenti. Inoltre quasi 100 unità sono distaccati e quasi 630 agenti ogni giorno, anche se nella media, sono in malattia.
Per il Garante Samuele Ciambriello: “Trovo che il raccordo avvenuto nei giorni scorsi sia stato funzionale, è importante la collaborazione tra le parti per rendere possibile un cambiamento, indispensabile per ridare dignità a chi va tolta” soltanto” la libertà personale.”