Al programma radiofonico-sportivo “Fuori Gara”, in onda su Radio Punto Zero, si è parlato come sempre del Napoli calcio e in parte anche della nazionale italiana ieri in scena all’Artemio Franchi.
Tra gli ospiti del programma, condotto dal giornalista Michele Sibilla, c’era anche il direttore di Linkabile.it, Samuele Ciambriello che ha parlato del “suo” Napoli, della campagna acquisti degli azzurri, e delle due prime uscite stagionali della squadra allenata da Mister Sarri.
Il famoso giornalista ha paragonato la squadra a “na bella femmn incompiuta”, alla quale manca ancora qualcosina per potere diventare una vera prima donna. In seguito ha criticato la campagna acquisti partenopea, soprattutto per il mancato arrivo di un difensore centrale di spessore.
Difensore cercato varie volte dai dirigenti azzurri, che però, riscontrando i rifiuti delle diverse società alle proposte fatte per i vari Maksimovic, Romagnoli e Rugani, hanno smesso di cercare qualche buon giocatore in quel reparto, nonostante ci fossero i giusti fondi per acquistare un top player in quel ruolo.
Un acquisto di questo calibro avrebbe portato quasi sicuramente il Napoli a lottare per una delle prime tre posizioni, avendo uno dei miglior attacchi del campionato ed un centrocampo di tutto rispetto.
Si è passato poi ad analizzare le prime due partite della squadra che ha ben figurato specie contro la Sampdoria anche se soltanto per i primi 55 minuti, dimostrando nell’ultimo terzo di gara tutte le sue lacune e i suoi punti deboli.
Ciambriello ha poi evidenziato come Sarri dovrebbe riuscire a far mantenere il giusto ritmo gara alla squadra per tutta la partita, che si vince nell’arco dei 90 minuti, pensiero condiviso anche da Sergio Curcio, che intervenuto nel programma poro prima di Ciambriello, aveva criticato la gestione del match da parte della squadra, considerata non all’altezza delle aspettative dei tifosi.
L’allenatore toscano non è piaciuto in parte anche per le sue ultime scelte contro la Sampdoria, soprattutto quelle legate ai cambi. Per Ciambriello, così come per molti altri tifosi, si sarebbe dovuto vedere un Napoli più spregiudicato.
Gli azzurri grazie all’inserimento a gara in corso di qualche giocatore offensivo, opzione non presa in considerazione dall’allenatore nelle tre sostituzioni effettuate, avrebbeto potuto infatti provare a portare a casa i tre punti, che tanto avrebbero fatto comodo sia alla società che ad allenatore e tifosi.
L’intervista a Ciambriello si è conclusa con una sua celebre massima: “Chi semina amore, raccoglie felicità”
Amore che la Società Sportiva Calcio Napoli proprio non riesce a “seminare” in questo periodo, ma fortunatamente per allenatore, squadra e presidente il tempo è dalla loro parte.
Questi semi, ricchi d’amore, sono ancora reperibili, nei buoni risultati e nelle prestazioni convincenti, tocca a loro ritrovarli, Napoli e tutto il suo pubblico li stanno aspettando, e sono pronti a ricambiare con il cuore, come solo questa città e questa tifoseria riesce a fare.
