Di Angela Sarnataro
“Occorre che la politica ai vari livelli ponga l’attenzione sulla tutela della salute, non solo fisica ma anche psichica, quale diritto fondamentale dell’uomo, dentro e fuori dal carcere” così ha dichiarato il Garante campano delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale della Campania, Samuele Ciambriello, stamane, all’uscita dell’Istituto di salute mentale presso la Casa Circondariale di Santa Maria Capua Vetere.
È stato organizzato oggi dal Garante Ciambriello infatti, una tombolata con diversi premi seguita da un ricco pranzo che ha visto la partecipazione di 21 detenuti dei quali 3 con funzione di piantone.
All’incontro erano presenti la direttrice dell’Istituto Donatella Rotundo, il direttore sanitario Pasquale Iannotta, la psichiatra Stefania Pirone la psicologa Silvana Caiazzo, nonché il personale di polizia penitenziaria e socio -sanitario del reparto.
“È ancora lunga la strada da percorrere, anche da parte della magistratura, affinché il detenuto non venga più identificato come “(s)oggetto malato di mente” meramente sottoposto a cure e terapie ma venga riconosciuto come detenuto responsabile dei propri atti a cui ugualmente devono essere garantiti i medesimi diritti” – Ha concluso cosi il Garante Ciambriello