Ieri la Corte d’appello di Roma ha emanato il verdetto per quanto riguarda l’ultrà romanista Daniele De Santis, quest’ultimo colpevole di aver ucciso nel maggio 2014 il tifoso del Napoli Ciro Esposito. Per il tifoso giallorosso si è visto ridursi la condanna da 26 a 16 anni. Il tifoso è stato assolto dal reato di rissa e condannato per il reato di omicidio volontario ma, diversamente dal primo grado, ha ottenuto l’esclusione dell’aggravante dei futili motivi. Quindi ora lo stesso, che si trova attualmente dietro alle sbarre, dovrà scontare soltanto altri dieci anni di pena. I fatti risalgono al 3 maggio di tre anni fa quando il Napoli a Roma affrontava la Fiorentina per contendersi in Finale la Coppa Nazionale. Un po’ prima dell’inizio della gara nei pressi dell’Olimpico c’erano stati degli scontri tra la tifoseria romana e quella partenopea. Da questo scontro, il ragazzo originario di Scampia rimase ferito, ma poi dopo un paio di mesi di agonia morì al policlinico Gemelli di Roma. Inizialmente per l’unico imputato, la corte di Appello aveva chiesto vent’anni di carcere, ma ora è stata chiesta l’assoluzione per gli altri due imputati, due tifosi napoletani che erano accusati di rissa. I due, che erano stati condannati in primo grado ad otto mesi, sono stati anche loro assolti dal reato di rissa, l’unica accusa per cui erano a processo.
Queste invece sono i commenti della difesa di De Santis e della famiglia della vittima la quale è rimasta molto amareggiata dalla sentenza. Così commentano i due avvocati Tommaso Politi e David Terracina “La nostra è una soddisfazione molto parziale, per un principio di chiarezza che è stato fatto attorno a questa vicenda molto condizionata dal clamore mediatico”; questo invece è stato il commento dell’avvocato della famiglia Esposito “Incredibile, uno sconto di pena assurdo. Dieci anni di sconto per chi uccide un ragazzo è assurdo. Comunque ha retto l’impostazione della sentenza di primo grado e abbiamo un minimo di giustizia, anche se l’assassino di Ciro Esposito dovrà scontare solo 16 anni di detenzione”.