Si è costituito ai carabinieri di Casoria A.G., venditore ambulante incensurato: ha confessato di aver ferito con una coltellata, al culmine di una lite, il giovane Raffaele Perinelli, mortoin ospedale poco dopo essere stato portato da uno sconosciuto al pronto soccorso. Assistito dall’avvocato Rocco Maria Spina, l’omicida ha spiegato di aver incontrato la vittima, con la quale aveva già avuto un diverbio giorni prima. La lite è ripresa e il 31enne, che aveva con se’ un coltello, ha colpito Perinelli fuggendo subito dopo. La vittima era figlia di un affiliato al clan Lo Russo ucciso nel 1999, ma non aveva affatto seguito le orme paterne: Raffaele era incensurato, non aveva mai frequentato ambienti camorristici, giocava a calcio in serie D come difensore .