“ Esprimo il mio più vivo compiacimento ai Carabinieri del nucleo operativo e della stazione del Vomero, le cui attività di controllo sul territorio stanno producendo notevoli risultati sia sul piano della prevenzione che della repressione – afferma Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari -. In particolare intendo esprimere il mio plauso per l’attività antiestorsiva che ha portato, in questi giorni, all’arresto di due persone, a seguito della denuncia di un imprenditore del Vomero “
“ E’ certamente anche una risposta a episodi inquietanti che, negli ultimi tempi, hanno sovente portato all’attenzione della cronaca nera i quartieri collinari della Città – puntualizza Capodanno –. Ma occorre anche una reazione delle associazioni, dei comitati e dei napoletani, così come avvenne tempo addietro con la marcia antiracket, quale risposta della cittadinanza, marcia alla quale parteciparono numerose persone, che, pur tra preoccupazioni e paure, ebbero il coraggio di scendere in strada “.
“ Non bisogna mai abbassare la guardia – sottolinea Capodanno -. Da anni denunciamo, in posizione quasi isolata, la presenza della delinquenza al Vomero e quella, più recente, delle famigerate baby gang. Riteniamo che la guerra contro la delinquenza, organizzata e non, non si concluda con qualche battaglia vinta, anche se importante. La guerra contro i fenomeni malavitosi e contro la camorra può avere un sicuro e permanente successo, oltre che con il costante impegno delle forze dell’ordine, peraltro testimoniato dalle numerose operazioni compiute al riguardo, anche attraverso il coinvolgimento costante e continuo della cittadinanza, dove ogni cittadino deve diventare una “sentinella della legalità” ”.
“ Una delle modalità operative per raggiungere questo risultato – propone Capodanno – potrebbe essere costituita dall’installazione, da parte delle istituzioni competenti, nelle principali piazze e strade del quartiere collinare, di apposite cassette dove i cittadini possano imbucare missive con denunce di fenomeni di racket ed usura a loro conoscenza, anche in forma anonima, garantendo chi denuncia da possibili ritorsioni da parte dei clan malavitosi e camorristici “.